Che il rapporto tra Carlos Tevez e Roberto Mancini non fosse idilliaco, era cosa ben nota. Ci ha pensato lo stesso attaccante argentino a confermare una volta di più le difficoltà di relazione nello spogliatoio del Manchester City: "Con lui ho litigato in tutte le lingue, la nostra è una relazione di amore e odio. E' un fenomeno, vuole sempre vincere e anch'io sono così", rivela Tevez ai microfoni di Fox Sports.
Per tutta l'estate la punta dei citizens è stata accostata ad altre squadre, ancor più dopo l'arrivo alla corte di Mancini di Sergio Aguero. Eppure, nonostante le indiscrezioni, Tevez è rimasto in Premier League. Quel che più impensierisce l'argentino è però la sua nazionale: "Dopo l'eliminazione dalla Coppa America mi ha preso una forma di depressione e non facevo altro che mangiare. Sono ingrassato di 5-6 chili, smaltivo così la delusione di non aver reso felici i nostri tifosi". E sulla non convocazione del neo ct della Seleccion Alejandro Sabella, Tevez è chiaro: "Non voglio mettere pressione sul nuovo tecnico. Se non ci sono io, ce ne sono altri come Higuain, Aguero o Messi. Una cosa gliela dirò: non mi faccia giocare da numero 9, preferisco stare in panchina o non essere convocato".
