Vincenzo Nibali ha vissuto un Tour de France particolarmente sfortunato, dovendosi ritirare dopo la caduta sull'Alpe d'Huez, causata dalla tracolla della macchina fotografica di un tifoso troppo vicino, che si era agganciata alla sua ruota. Lo Squalo è andato rovinosamente a terra, e si è fratturato la decima vertebra toracica, mettendo a rischio la partecipazione alla Vuelta e ai Mondiali: Nibali era convinto di poter recuperare facendo solo un periodo di riposo, ma alla fine si è dovuto arrendere all'evidenza e ha optato per l'intervento. Un'operazione che è stata sostenuta quest'oggi, ed è andata pienamente a buon fine.
La vertebra rotta è stata stabilizzata attraverso una vertebroplastica percutanea, un intervento che consiste nell'iniezione in anestesia locale di pochi millilitri di polimetilmetacrilato, un cemento biocompatibile che va di fatto a consolidarsi, stabilizzare la vertebra ed eliminare il dolore nel giro di pochi giorni. Nibali, dopo questo intervento, dovrà stare fermo 5-6 giorni, e settimana prossima tornerà già a pedalare sui rulli, per poi salire in bici in quella seguente: con queste tempistiche, salterà quasi sicuramente la Vuelta, oppure la disputerà da ''corridore semplice'' per farsi la gamba, e non per fare classifica. Il grande obiettivo di Vincenzo, infatti, è il Mondiale di Innsbruck, che col suo percorso in salita e adatto agli scalatori è perfetto per le caratteristiche dello Squalo. E da qui al 30 settembre, c'è tutto il tempo per recuperare.
