Chieri, Didu: "Complimenti al Bra, dobbiamo avere più coraggio"

Pubblicato il 25 gennaio 2021 alle 10:00:44
Categoria: Serie D
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Alla fine della partita, l'allenatore del Chieri Marco Didu è stato intercettato dai microfoni di Datasport.

La squadra veniva da una serie di 8 risultati utili consecutivi. Cosa non è andato oggi?

Io non penso che oggi sia andata cosí male, sicuramente ci sono state cose che mi sono piaciute e altre meno. Innanzitutto faccio i complimenti al Bra che è una squadra che gioca, che rischia gli 1 contro 1, e che oggi ha giocato una gara molto intensa. Hanno un modo di giocare molto propositivo, attaccano con tanti uomini. Bisogna dargliene atto, hanno fatto una grande gara sotto questo punto di vista. Prima del primo gol, abbiamo avuto una palla per andare in vantaggio con Ravasi che però purtroppo ha calciato male. Non dico che la partita sarebbe cambiata, perché era solo l'inizio, però sarebbe potuto essere un fattore. E poi abbiamo avuto una grande disattenzione sul gol. Oggi bisognava interpretare la partita facendo una grande fase di non possesso, loro attaccavano anche in cinque o sei, alzando anche i due terzi di difesa Saltarelli e Tos e cercando di giocare in ampiezza con Capellupo e con una punta. In giornate come oggi dopo la riconquista del pallone, il primo passaggio e il secondo sono determinanti, e a poi se sei bravo ti vai a giocare l’uno contro uno nella loro trequarti. Noi avevamo le caratteristiche tecniche per farlo e ci siamo riusciti solo a tratti. Questo non deve cambiare nulla nel nostro modo di interpretare le prossime partite, oggi a differenza di altre volte abbiamo trovato una squadra che non ci ha lasciato il possesso del pallone: questo non può succedere sempre, ma cercheremo di migliorare nella fase subito dopo la riconquista del pallone.

Perché oggi Abelli e De Letteris non sono partiti dal primo minuto?

Abelli ha avuto una contrattura al polpaccio, è uscito anche mercoledì nel turno infrasettimanale e non volevo correre il rischio oggi, dato che mancano ancora venti partite da giocare e considerando la sua importanza. Per quanto riguarda de Letteris, si tratta di sciatalgia. Ho deciso di far giocare Pautassi anche perché loro da quella parte avevano Merkaj, un giocatore di grande gamba, per caratteristiche era la mia migliore scelta.

Che ne pensa della prestazione di Gerbino?

Gerbino è un 2002 molto interessante: è un giocatore di qualità che anche oggi ha fatto una buona prestazione, che però deve migliorare la gestione della partita, deve imparare a comunicare meglio in campo. Dico sempre ai miei giocatori che noi siamo una squadra di bravi ragazzi. Ma dall'altra parte oggi c'erano giocatori di spessore, di carisma di personalità che sanno giocare uno contro uno. Bisogna avere coraggio e cattiveria agonistica.

L'arbitraggio ti ha soddisfatto?

Sinceramente no, ma né da una parte né dall'altra. Secondo me oggi il direttore di gara non ha tenuto lo stesso metro di giudizio per tutta la partita. A volte non ha fischiato per noi, a volte per loro, e quando la gestisci così, si rischia che i giocatori in campo si innervosiscano a discapito anche del gioco. Inoltre con 5 cambi, l’ ingresso dei medici e molte interruzioni, credo che i 3 minuti di recupero avrebbero dovuto essere di più.

Articolo e intervista di Alessio Irene