Champions: Tottenham-Milan, le pagelle. Top e Flop

Pubblicato il 10 marzo 2011 alle 07:39:40
Categoria: Pagelle Champions League
Autore: Redazione Datasport.it

I Top e i Flop di Tottenham-Milan, terminata 0-0

I TOP

SEEDORF (MILAN) Onora la fascia da capitano con una grande prova. Regista davanti alla difesa, dà ordine alla manovra e si rende utile anche in fase di copertura recuperando qualche pallone importante. Nel finale dà il la all'azione che porta al tiro Robinho, proprio al 91'. All'andata il Milan aveva sofferto a centrocampo: stavolta, con l'olandese in quella posizione, è tutta un'altra musica. Purtroppo non basta.

SANDRO (TOTTENHAM) Ancora una volta uno dei migliori in campo, così come era stato all'andata a San Siro. Sempre attento, sempre nel vivo della partita, pochissime pause. Il centrocampista brasiliano, classe 1989, dimostra ancora una volta di saper fare la differenza.

ABATE (MILAN) Uno dei più positivi nello scacchiere di Allegri. Nel primo tempo conquista il fondo e mette un ottimo pallone non sfruttato dal trio Ibra-Pato-Robinho; si propone anche nella ripresa, facendosi vedere in proiezione offensiva più del solito.


I FLOP

IBRAHIMOVIC (MILAN) Forse la sua prova più opaca da quando indossa la maglia rossonera. Tira in porta una sola volta, su punizione dopo un quarto d'ora. Poi vaga per il campo alla ricerca della giusta posizione, che non trova mai. E' vero che i compagni lo servono poco, ma è anche vero che l'attaccante svedese gioca decisamente al di sotto delle sue possibilità. La Champions per lui resta stregata.

ROBINHO (MILAN) Corre per due e inevitabilmente perde in lucidità al momento di concludere. Gli errori sotto porta, soprattutto quello al 26' quando sbuccia col sinistro un assist di Pato con la porta praticamente vuota, non possono che abbassargli il voto. La sua Champions è stata davvero da dimenticare.

CROUCH (TOTTENHAM) Nei primi minuti sembra che voglia spaccare il mondo, poi si spegne. Nella ripresa sbaglia un gol facile facile esibendosi in un colpo di testa dalla traiettoria inspiegabile. Poi lotta su tutti i palloni, ma si limita a fare falli su Nesta e Thiago Silva senza mai rendersi pericoloso.