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Alla fine è mancato un soffio al miracolo. Con le clamorose eliminazioni di Shakhtar e Anderlecht, la Roma è andata ad un passo dal balzare nelle teste di serie nei sorteggi del playoff di Champions League: poi però una rete di Klaassen a tre minuti dalla fine ha qualificato l’Ajax e ha ributtato i giallorossi nell’altra urna. A far la differenza è il coefficiente Uefa che fa della squadra di Spalletti, beffa delle beffe, la numero uno delle “non teste di serie” del “percorso piazzate”.
Ecco così stagliarsi all’orizzonte un panorama tutt'altro che rassicurante. Lo spauracchio, che imporrebbe alla Roma un’autentica impresa, è il Manchester City di Guardiola, difficilmente disposto a rinunciare alla prossima Champions League. Osso duro sarebbe anche il Porto, mentre ben più abbordabili gli scogli Villarreal, Ajax e Borussia Moenchengladbach. Certo, con Steaua Bucarest, Monaco, Young Boys e Rostov - le altre quattro nell’urna dei giallorossi - sarebbe stata tutta un’altra storia, ma la Roma non deve comunque avere paura: la fase a gironi è alla sua portata.