Champions, Real Madrid-Juventus: formazioni, diretta, pagelle. Live

Pubblicato il 14 maggio 2015 alle 08:00:08
Categoria: Notizie Champions League
Autore: Piergiuseppe Pinto

Rivivi le emozioni di Real Madrid-Juventus: cronaca, pagelle e tabellino

La Juventus è in finale di Champions League, il Real Madrid è eliminato: sabato 6 giugno a Berlino i bianconeri sfideranno il Barcellona. I ragazzi di Allegri pareggiano 1-1 al Santiago Bernabeu e in virtù del successo per 2-1 di Torino approdano all'ultimo atto della coppa più ambita. Buffon e compagni tornano a disputare una finale (l'ottava della loro storia) dopo dodici anni, dalla sconfitta ai rigori di Manchester contro il Milan. Cristiano Ronaldo apre il match su rigore, ma il gol più importante è firmato da Morata nella ripresa: al triplice fischio il mondo bianconero può impazzire di gioia.

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Bale-Benzema-Ronaldo, con James Rodriguez-Kroos e Isco a centrocampo: Ancelotti si gioca il tutto per tutto con una formazione molto offensiva. Ramos torna in difesa al fianco di Varane, con Pepe in panchina. Allegri conferma 10/11 del match dell'andata, con il recuperato Pogba al posto di Sturaro in mediana. Pronti via a Bale ci prova di testa, ma la Juventus risponde subito presente: ottimo avvio dei bianconeri, concentrati e a testa alta. Al 6' è Benzema a far correre un brivido a Buffon: numero strepitoso in area ma conclusione mancina alle stelle, da ottima posizione. Replica Ronaldo con una punizione velenosa sopra la barriera, ma dalla cintola in giù il Real sembra poter ballare sulle accelerazioni di Tevez e compagni. Come al 13' quando l'Apache scarica su Vidal: sinistro diabolico, con Casillas costretto al tuffo. Bale scalda i guantoni di Buffon con un bolide mancino, quindi al 23' l'episodio che sblocca il match: Chiellini stende James in area, dal dischetto CR7 non sbaglia per l'1-0 Real (77 gol in Champions come Messi, 10 in questa edizione). Ora la Juve accusa il colpo: Ronaldo lanciato in contropiede fa tutto bene ma fallisce l'ultimo tocco, quindi poco dopo spara un siluro sull'esterno della rete. Serve ancora super Buffon per arginare un tiro ravvicinato di Benzema: i bianconeri chiudono in apnea.

La ripresa si apre a ritmo ridotto, con la furia del Real che sembra essersi placata. La Juventus riprende coraggio: ci prova Marchisio con una staffilata da lontano, quindi al 57' arriva l'attimo decisivo. Sliding doors, Morata trova il varco giusto: pallone senza troppe pretese scodellato in area del Real, torre di Pogba, quindi lo spagnolo stoppa di petto anticipando un immobile Kroos e fulminando col mancino Casillas (quarto centro). Il gol dell'ex vale l'1-1 e pesa come un macigno sul morale dei blancos. La reazione non è delle migliori: l'assalto all'arma bianca non c'è, c'è spazio per un flipper pazzesco (Isco-James-Ronaldo-Bale in un fazzoletto) con il gallese che conclude fuori. Sarà proprio mister 100 milioni ad avere le migliori palle gol, ma senza avvicinarsi troppo al bersaglio grosso, anzi. La Juventus ogni volta che sale penetra come il burro nella sguarnita retroguardia madrilena. L'innesto di Hernandez per Benzema non sortisce effetti e Ronaldo appare in ombra. Vidal illumina Marchisio: tutto perfetto ma Casillas ipnotizza il "principino" che fallisce il raddoppio. Allegri blinda la retroguardia con Barzagli per Pirlo, ma l'inerzia è tutta bianconera: Pogba sfiora l'1-2 servito Llorente. Sugli spalti del Santiago Bernabeu si canta l'inno d'Italia: una squadra italiana torna in finale di Champions dopo cinque anni (Inter nel 2010). E ora la Juve è a due partite dal 'triplete'.