Barcellona, Valverde: "Domani la partita più difficile"

Pubblicato il 21 novembre 2017 alle 19:48:02
Categoria: Notizie Champions League
Autore: Danilo Supino

Torna la Champions e le consuete parole pre partita degli allenatori. Nella sala stampa dell'Allianz Arena è stata la volta di Ernesto Valverde, il suo Barcellona affronterà domani sera la Juventus per la penultima partita dei gironi. "Ci aspettiamo la migliore Juventus. Sicuramente è una rivale importante che gioca in uno stadio importante e una qualità offensiva elevata. Ci aspettiamo una grande partita, ma l’affronteremo con la volontà di vincere come sempre".

In conferenza si è visto un Valverde tranquillo e molto rispettoso degli avversari, come è solito del suo stile. "È ovvio che quando giochi bene, non concedi niente e crei poco, è più facile vincere. Noi allenatori lavoriamo per seguire questa strada. Cercheremo di gestire il gioco, ma lo farà anche la Juventus e lo scontro sarà interessante. Entrambe le squadre cercheranno di gestire il possesso palla come all’andata. La Champions è la migliore vetrina possibile del calcio europeo, ma domani sarà una delle partite più difficili possibile. Sarà facile, ma vogliamo far bene".

Quale giocatore di Allegri preoccupa di più Valverde: "Ci sono tanti giocatori bravi nella Juventus, ma è vero che Dybala è uno dei più importanti. Dovremo difendere bene su di lui, ma anche sugli altri perché la Juve ha un gruppo molto forte con Higuain, Cuadrado, Pjanic".

Infine gli viene chiesto un confronto con tra il calcio italiano e spagnolo "La Juventus è arrivata due volte in finale in tre anni in Champions e non è un traguardo da poco perché tante altre formazioni non sono riuscite in questa impresa. Non arrivare al Mondiale è una lacuna, una pecca grande che non succedeva da anni per l’Italia. Quando capita una cosa simile tanti pensano che bisogni rivoltare tutto, ma altre volte basta aspettare e le cose si risolvano da sole o comunque senza rivoluzioni. Noi rispettiamo la Juventus che è una grande squadra come il Napoli e la Roma. Sono convinto che l’Italia tornerà grande".