Ottavi di finale Champions League, presentazione delle prime 4 partite

Pubblicato il 15 febbraio 2021 alle 17:00:00
Categoria: Notizie Champions League
Autore: Dario Damiano

Dopo la consueta pausa invernale, riparte finalmente domani la Uefa Champions League, con gli ottavi di finale a dare il via alla fase a eliminazione diretta.


Torna la coppa più importante, quella che tutti sognano di vincere, quella che i tifosi vogliono a ogni costo vedere la propria squadra sollevare. Gli ottavi di finale inizieranno domani, martedì 16 febbraio, e come di consueto nelle ultime stagioni, verranno inframezzati in due distinte settimane. Andiamo quindi a dare un’occhiata ai quattro appuntamenti che ci attendo nei prossimi due giorni. Partiamo da Red Bull Lipsia – Liverpool, che aprirà le danze martedì sera. La squadra controllata dall’azienda della nota bevanda energetica, ha impressionato nel girone con 4 successi, occupando in questo momento la seconda posizione in Bundesliga, a 4 punti di distanza dal Bayern Monaco. È reduce da 4 successi di fila in campionato, riuscendo a rimanere competitivi nonostante la cessione di Werner al Chelsea. Gli uomini di Nagelsmann, arrivati fino alla semifinale nell’ultima edizione, cercheranno di confermarsi ai più alti livelli europei, e c’è da scommettere che sarà spettacolo contro un’altra squadra che non gioca certo per difendersi, come il Liverpool. I Reds attraversano un momento di non particolare brillantezza, come testimoniano le sole 11 vittorie in 24 gare di Premier League, dove si trovano in questo momento a 13 punti dalla vetta occupata dal Manchester City. Klopp ha subito ben tre batoste consecutive nelle ultime giornate di campionato, cadendo in casa con il Brighton, 4-1 con i Citizens e 3-1 nell’ultima, contro il Leicester. Insomma, sulla carta, un impegno sicuramente non facile. Proseguiamo con Barcellona – Paris Saint Germain, un incontro che rimanda subito alla mente alla storica rimonta da 4-0 a 6-1 dei blaugrana di pochi anni fa. I parigini stanno faticando più del solito in campionato, che sono soliti dominare, essendo ora secondi a meno uno dal Lille, con già cinque sconfitte incassate nelle prime 25 giornate. Per Pochettino sarà importante contare su Neymar e Icardi, entrambi con il Barça nel passato, per l’uno tre anni di grandi successi, per l’altro l’ovile all’interno del quale è cresciuto. Anche il Barcellona non sembra il solito: l’impressione che si ha, sin dalla vicenda Messi in estate, è che questo sia un anno di transizione. A testimoniarlo ci sono gli otto punti di distanza in classifica dall’Atletico Madrid, vera macchina da guerra di questa Liga. Koeman sta provando molti giovani e Griezmann non sembra mai essere sbocciato definitivamente, riuscirà il Psg a prendersi la rivincita di quella famosa partita?


Mercoledì abbiamo Siviglia – Borussia Dortmund, probabilmente l’ottavo più “debole” dell’intera competizione. I gialloneri sono sesti in campionato, nonostante i 15 gol di Haaland, e non stanno certo impressionando per continuità finora. Meglio il Siviglia, quarto a meno uno dal Barcellona in Liga anche grazie all’acquisto del Papu Gomez nel mercato di gennaio, innesto che è andato a rinforzare l’undici di Lopetegui, nel quale spicca la forza di Youssef En-Nesyri, attaccante sbocciato quest’anno in tutta la sua efficacia sottorete. Un match comunque sicuramente equilibrato, in cui la bilancia non pende nettamente da una parte. Non si può dire la stessa cosa di Porto – Juventus, partita in cui i bianconeri partono decisamente favoriti. La sconfitta di Napoli ha fatto male dal punto di vista della classifica, ma la Juve ha giocato una buona partita, non riuscendo però a concretizzare le diverse palle gol create. Questo dovrà necessariamente avvenire al Do Dragao, dove Ronaldo e compagni hanno la chance di chiudere il discorso qualificazione già durante la gara di andata. Il Porto di Sergio Conceicao, vecchia conoscenza del calcio italiano, è secondo in campionato alle spalle dello Sporting Lisbona, per via di qualche pareggio di troppo, ma in Champions ha fatto bene, qualificandosi con 13 punti. Squadra di qualità quindi, ma sicuramente una delle più abbordabili per la Juventus, che anche quest’anno cerca di coronare un successo europeo che manca da davvero troppo tempo.

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