José Mourinho ha vissuto il suo primo incubo nel Teatro dei Sogni. All'Old Trafford negli ottavi di Champions League il suo Manchester United è stato sconfitto 2-1 dal Siviglia di Vincenzo Montella (doppietta del francese Ben Yedder), uscendo dalla competizione con largo anticipo (dopo lo 0-0 dell'andata). I Red Devils, che la scorsa stagione vinsero Europa League e Coppa d'Inghilterra, quest'anno rischiano di chiudere la stagione a mani vuote: archiviato di fatto il discorso Premier League (col City capolista a +16 sullo United secondo), a Mou resta soltanto l'FA CUP (ai quarti affronterà il Brighton; il Tottenham e il Chelsea sono le altre candidate alla vittoria finale).
Il k.o. col Siviglia rischia di segnare un prima e un dopo nei rapporti tra il tecnico portoghese e la sua tifoseria. Dopo il fischio finale, i tifosi dello United si sono scatenati sui social, soprattutto su Twitter dove è diventato tendenza l'hashtag #firemourinho. Tutto questo mentre lo 'Special One' nella conferenza stampa cercava di strozzare così le polemiche: "L'eliminazione agli ottavi della Champions League non è niente di nuovo per lo United, perché lo avevo già fatto io con Porto e Real Madrid". Un chiaro riferimento a quando fu proprio lui a infrangere i sogni europei dei Red Devils alla guida dei portoghesi nel 2002-03 (che poi avrebbero vinto la Champions) e degli spagnoli nel 2012-13. Mou dimostra ancora una volta di non essere mai banale, nemmeno quando è ben consapevole di essere lui il bersaglio delle critiche, nonché il responsabile principale di questa disfatta.
