"Bisogna riconoscere quando si affrontano squadre molto più forti. C'è un grosso gap tra noi e il Bayern Monaco". Con queste parole Antonio Conte commenta a caldo la sfida Champions coi bavaresi, costata alla Juve l'eliminazione dalla competizione europea.
"Ai ragazzi ho fatto i complimenti perché hanno fatto qualcosa di straordinario - spiega ai microfoni di Sky -. Tornare in 18 mesi ad essere tra le prime 8 d'Europa è meraviglioso. Siamo al punto che ci immaginavamo, c'è tanto lavoro da fare. C'è sicuramente bisogno di tempo per crescere in Europa, ma questo già lo sapevamo. Ci siamo svegliati da questo sogno, ora torniamo sul nostro obiettivo principale: lo scudetto".
Nessun rammarico dunque per la mancata qualificazione: "Il braccino corto ci viene per merito degli avversari - prosegue -. Il Bayern non solo è forte nella qualità dei giocatori. Diventa difficile affrontre giocatori che quando vogliono ti saltano e creano superiorità".
Forse alla Juve è mancato un bomber di razza in grado di segnare quei gol pesanti per andare avanti in Champions: "A gennaio non c'erano tanti soldi, abbiamo cercato di sopperire all'assenza di Asamoah prendendo Peluso. La condizione fisica? Era buona, inevitabile che molti giocatori hanno fatto tutte le partite come Barzagli e Bonucci che hanno giocato praticamente sempre - analizza Conte -. Siamo arrivati alla partita con l'infortunio di Giovinco e senza Vidal per squalifica. Abbiamo fatto il possibile e l'impossibile"
A chi gli chiede se questa Juve potra ripresentarsi nella prossima stagione con l'obiettivo di vincere la Champions, Conte risponde: "Se dopo due anni, con solo 2 acquisti noi pensiamo di conquistare la coppa allora saremmo dei fenomeni. Ci stiamo attrezzando per i miracoli. Se ci fossero dei soldi compri e vinci - conclude -. Da parte nostra c'è tanta voglia di lavorare".