Champions League, Icardi suona la carica: "A Barcellona per stupire. Manca Messi? E' un peccato"

Pubblicato il 23 ottobre 2018 alle 19:05:27
Categoria: Notizie Champions League
Autore: Redazione Datasport

Nella conferenza stampa, alla vigilia di  Barcellona-Inter, match valido per la terza giornata di Champions League, ha parlato anche il capitano dei nerazzurri Mauro Icardi. I giornalisti inizialmente si soffermano sui trascorsi con la maglia dei blaugrana del bomber argentino: “In questo momento sto bene a Milano, la mia famiglia sta bene qui e non ho nessuna intenzione di andar via dall’Inter. Essere cresciuto al Barcellona per me è stata una tappa fondamentale della mia carriera perché mi ha permesso di migliorare sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista umano quindi per me stata una grandissima fortuna. Quand’ero al Barcellona sapevo che sarebbe stato molto difficile giocare in prima squadra, quindi, insieme al mio agente e alla mia famiglia, abbiamo deciso di andare in Italia per cercare di avere più continuità e di crescere come calciatore. Sono felice di quello che ho fatto per ora in carriera. Domani gioco contro il Barcellona in Champions League ed è sicuramente un grandissimo traguardo”.

Sui rumours di mercato, il capitano dell'Inter dichiara: “Le offerte ci sono sempre, ma io non mi muovo da qui anche perché sono capitano di questa squadra stiamo raggiungendo grandissimi risultati”. Alle domande sull’uomo della Champions Matias  Vecino, Icardi afferma: “Matias è un ottimo centrocampista che corre tanto che frattanto lavoro sporco che è molto bravo negli inserimenti ci sta dando una grossa mano e risultati ci stanno dando ragione. Per me è la prima volta che il gioco al Camp Nou e,  quindi, sarà un’emozione grandissima”. Chiosa finale sull’assenza di Leo Messi: “Appena ho saputo dell’infortunio di Leo, ho pensato che è un peccato perché non c’è un grande giocatore come lui. Sarebbe stato bello giocarci contro. Dall'altro lato, ovviamente la sua assenza, sulla carta, è un punto a nostro favore".

Articolo a cura di Giovanni Parisio