CHAMPIONS LEAGUE: GIMENEZ ILLUDE, MA STAVOLTA NON BASTA.
MILAN ELIMINATO AI PLAYOFF DAL FEYENOORD.
Milan eliminato dalla Champions League: questo l’amaro verdetto del return-match valevole per i playoff, al cospetto del Feyenoord vittorioso la scorsa settimana al “De Kuip” con il risultato di 1-0. Non è bastato il gol lampo di Gimenez al Diavolo, per portare dalla sua parte la qualificazione agli ottavi di finale.
E dire che le cose si erano subito messe benissimo per i rossoneri che dopo nemmeno un minuto di gioco, la sbloccavano con un gol dell’ex di lusso Gimenez, che appoggiava in rete un assist di Thiaw. Il Milan, sulle ali dell’entusiasmo e sospinto da “San Siro”, continuava ad attaccare con Leao che, con le sue accelerazioni, metteva in crisi la lenta difesa olandese e Joao Felix che spaventava Wellenreuther dapprima con una bordata che sorvolava di poco la traversa e poi con una conclusione violenta respinta con i pugni, che Theo Hernandez mandava al volo sul palo esterno, anche se era in precario equilibrio.
Il Feyenoord abbozzava una timida reazione con Redmond, ma erano ancora i rossoneri a rendersi pericolosi con un’incursione del solito Leao, disinnescata dall’estremo difensore ospite. Nel finale, Theo Hernandez rimediava un’ammonizione in maniera a dir poco stupida e questo cartellino giallo sarebbe poi pesato tantissimo nel prosieguo del match.
Infatti, la ripresa si apriva subito con i rossoneri pericolosissimi sulla solita asse Theo-Leao che creava scompiglio nella retroguardia olandese, sino a quando lo stesso francese cadeva in area dopo un contrasto con un difensore avversario. Non era chiaramente rigore, ma Marciniak non aveva esitazione nello sventolare il secondo cartellino giallo in faccia al vicecampione del mondo. Milan in 10 e partita che inevitabilmente cambiava volto. Sergio Coincecao era costretto a inserire Bartesaghi e a richiamare in panchina l’autore del gol Gimenez, per cercare di conservare il vantaggio che avrebbe permesso quantomeno di trascinare la gara ai supplementari.
Il Feyenoord avanzava il baricentro della propria e al 73’ perveniva al pareggio: cross di Hugo Bueno e imperioso stacco di testa del neoentrato Carranza che trafiggeva Maignan. Il gol gelava “San Siro” che provava a spingere i rossoneri, ma inutilmente. Il Diavolo provava a gettarsi disperatamente in attacco, anche in inferiorità numerica, ma più di qualche mischia in area la formazione di Sergio Coincecao non riusciva a produrre.
Il triplice fischio finale, sanciva un’eliminazione che fa davvero male perché il Milan non è apparso affatto inferiore al Feyenoord, ma paga a carissimo prezzo il doppio giallo rimediato da Theo Hernandez nel momento topico del match. Non mancheranno sicuramente le discussioni e le polemiche, sia sull’arbitraggio molto discutibile di Marciniak non nuovo a direzioni di gara mediocri, che sulle scelte di Sergio Coincecao ed in particolare quella di far rientrare Gimenez che poteva magari permettere di tenere maggiormente impegnata la tutt’altro che irreprensibile retroguardia olandese.
Fallito uno degli obiettivi più importanti, adesso ai rossoneri restano il campionato e la Coppa Italia per terminare al meglio una stagione costellata da troppi alti e bassi.
Francesco Montanino