CHAMPIONS LEAGUE: AL MILAN ORA SERVE UN MIRACOLO PER QUALIFICARSI AGLI OTTAVI!

Pubblicato il 29 novembre 2023 alle 14:11
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Redazione datasport.it

 

CHAMPIONS LEAGUE: AL MILAN ORA SERVE UN MIRACOLO PER QUALIFICARSI AGLI OTTAVI!

 

Si complicano maledettamente le cose per il Milan, in Champions League: nel “dentro o fuori” contro il Borussia Dortmund in un “San Siro” sold-out per l’ennesima volta, i rossoneri rimediano una pesante sconfitta (1-3) che riduce drasticamente le possibilità di passaggio del turno.

Alla luce dei risultati di serata, adesso servirà un’autentica impresa fra due settimane nella tana del Newcastle dell’ex Tonali per alimentare la speranza, ma potrebbe anche non bastare: infatti, oltre al blitz in terra d’oltremanica sarà necessario che il PSG non faccia punti sul campo del Borussia (che ha conquistato matematicamente la qualificazione). Insomma, chance quasi ridotte al lumicino per gli uomini di Pioli ma mai dire mai, soprattutto in un girone come questo dove le sorprese e i colpi di scena sono davvero all’ordine del giorno. Anche se – obiettivamente – appare piuttosto difficile preconizzare uno scenario simile alla luce soprattutto delle tante defezioni che stanno decimando in queste ultime settimane i rossoneri, costretti anche stasera a uno schieramento di emergenza. Oltre alle assenze pesanti di Leao, Kjaer, Caldara, Bennacer e Okafor, strada facendo si è aggiunta pure quella di Thiaw che ha sguarnito ulteriormente il pacchetto arretrato milanista, nel momento topico del match.

La gara era, come da previsione, subito intensa e al 5’ arrivava la prima grossa emozione del match: Chukwueze concludeva in area tedesca e trovava il braccio largo di Schlotterbeck; il direttore di gara ben posizionato accordava il penalty che però Giroud si faceva parare da Kobel. Pochi minuti dopo, ad aree invertite, atterramento di Gyttens da parte di Calabria e nuovo calcio di rigore, stavolta per il Borussia: dal dischetto Reus, a differenza di Giroud, non falliva la conclusione portando in vantaggio i gialloneri.

Il Milan accusava il colpo e per poco lo scatenato Gyttens (19’) non trovava il raddoppio, con una conclusione a giro che sorvolava la traversa di pochissimo. Era sulla fascia destra che il Borussia creava i maggiori grattacapi ai rossoneri: al 24’ progressione impressionante di Malen che, dopo aver saltato Calabria, serviva un assist in piena area che veniva però disinnescato da Maignan; qualche istante prima conclusione di Pulisic centrale, bloccata senza problemi da Kobel.

Gli ospiti diventavano dunque pericolosi quando riuscivano a riconquistare palla in mezzo al campo, azionando la velocità dei propri attaccanti, ma era un’azione personale di Chukwueze a far esplodere “San Siro”: il diagonale del nigeriano (37’) non dava scampo a Kobel e ripristinava la parità, dopo una fase di gioco in cui i rossoneri avevano palesato non poche difficoltà nella costruzione della manovra.

Gli uomini di Pioli, ringalluzziti dal pareggio, insistevano e ci provavano due volte con Adli: nel primo tentativo, c’era l’opposizione di un difensore tedesco mentre nel secondo, la conclusione era larga. Allo spirare del recupero, Adli lavorava un gran pallone trovando la testa di Calabria che sprecava in malo modo, dopo essere stato colpevolmente lasciato libero dalla difesa del Borussia.

Il secondo tempo si apriva con i rossoneri subito in avanti con Pulisic che si vedeva rimpallata in corner (48’) la propria girata a rete, da un difensore. Pioli era poi costretto a spendere uno slot per le sostituzioni, a causa dell’infortunio muscolare di Thiaw, con l’ingresso di Krunic.

Al 57’ Loftus-Cheek trovava il modo di cestinare in malo modo un invitante contropiede facendosi recuperare in extremis da un avversario, con Pulisic e Giroud completamente liberi e pronti a colpire. E – secondo la legge non scritta del calcio “gol sbagliato, gol subito” – puntuale e implacabile arrivava la punizione per il Milan: azione manovrata del Borussia e conclusione chirurgica di Gyttens (59’) sulla quale nulla poteva Maignan. Le cose si mettevano di male in peggio dieci minuti dopo quando una conclusione angolata di Adeyemi fruttava il terzo gol ai tedeschi, nonostante Maignan avesse provato a rimediare al proprio errore di posizionamento, ricacciando il pallone quando però questo era già oltre la linea bianca.

Era l’uno-due che mandava letteralmente al tappeto il Diavolo anche se l’ultimo a gettare la spugna nelle fila rossonere era Pulisic che provava a suonare la carica: un suo cross, trovava la conclusione a rete di Jovic che però era murato – ancora una volta - da un difensore avversario, in corner. La fortuna continuava a non arridere al Milan, quando lo stesso Jovic qualche minuto dopo colpiva il palo (85’), dopo un bel colpo di testa. Il Borussia però non stava a guardare e pareggiava il conto dei legni, con una conclusione di Fullkrug (88’) che trovava la potenza ma non la precisione dopo un’incredibile fuga di Adeyemi. Era l’ultimo sussulto del match che al triplice fischio di Kovacs, vedeva i giocatori tedeschi esultare per la conquista matematica del passaggio agli ottavi, mentre i rossoneri uscivano dal campo a capo chino.

In classifica, a parte il Borussia Dortmund ormai qualificato, c’è grande bagarre per il secondo posto: il PSG che ha pareggiato nell’altro match valevole per il gruppo F allo scadere con ‘Mbappè su rigore in pieno recupero contro il Newcastle (1-1 il risultato finale), è a quota 7 tallonato dagli inglesi e dal Milan con 5 punti. Con un pareggio o una sconfitta in Inghilterra, i rossoneri sarebbero tagliati fuori addirittura anche dall’Europa League.

 

                                                                            Francesco Montanino