Catanzaro, mezzo passo falso con la Vibonese

Pubblicato il 20 dicembre 2021 alle 10:30
Categoria: Serie C
Autore: Redazione Datasport

Dopo due vittorie consecutive, non va oltre il pareggio il Catanzaro di Vivarini nel derby dell’amicizia contro la Vibonese al ‘Nicola Ceravolo’.

La partita si fa difficile sin dal primo tempo quando il Catanzaro fa la partita ma non riesce a superare la difesa ospite ben solida e compatta dietro. Le occasioni così del primo tempo sono iniziative individuali di Vandeputte, l’uomo più pericoloso dei giallorossi che trova più volte gli interventi di Marson. Il primo tempo si conclude con un Catanzaro che prova a manovrare senza riuscire a trovare la giusta qualità necessaria per sfalcire la solida difesa della Vibonese.

TABELLINO CATANZARO VIBONESE 

Nel secondo tempo, il Catanzaro si rende pericoloso ancora con un individualità di Vandeputte che trova Marson aiutato dal palo. I padroni di casa schiacciano la squadra ospite alla ricerca del gol, ci va vicino con una gran giocata Scognamillo su cross di Martinelli ma il portiere dei rossoblù interviene alla grande. Nel finale, la partita si accende e succede di tutto, Vazquez subisce il secondo giallo della partita e la Vibonese passa all’improvviso in vantaggio con un lancio lungo dalla propria metà campo deviato da Martinelli nella sua stessa porta, mandando così fuori causa Branduani. Il Catanzaro però riesce, nonostante l’inferiorità numerica, a trovare il pari grazie ad un gran gol di Carlini che in giravolta batte un Marson che non può far nulla su quella incredibile traiettoria sotto il sette. I padroni di casa hanno anche la chance di vincere la partita nel recupero con Curiale, ma sotto porta l’attaccante non riesce a trovare lo specchio e spara alto.

CLASSIFICA SERIE C GIRONE C

La partità si conclude così in pareggio con il Catanzaro quinto che sale a 32 punti assieme all’Avellino e rimane a -9 della capolista Bari, reduce dal pareggio contro il Palermo. Padroni di casa che non si vedono allungare dalla capolista anche se avrebbero potuto accorciare loro.

Articolo di Andrea Scozzafava