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Antonino Pulvirenti torna a parlare in conferenza stampa dopo la tempesta che ha coinvolto lui in prima persona e il suo Catania. L'ormai ex presidente rossoazzurro è finito sotto inchiesta (denominata 'I treni del gol') con l'accusa di aver truccato diverse partite: "Non sapevo di essere intercettato - spiega - due partite sono state pagate, Varese e Trapani. Ternana e Latina sono state invece truffe. Oggi io posso dire di non aver visto una partita in cui il Catania è stato aiutato da questo tipo di sistema. Il Catania non ha avuto vantaggi dal mio tentativo di corrompere i calciatori".
Pulvirenti, pur ammettendo di aver comprato due gare, è convinto di essere vittima di un raggiro: "Non avrei lasciato la società senza le intercettazioni telefoniche. La radiazione, per quanto riguarda la pena della giustizia sportiva, la reputo eccessiva. Che sono stato truffato non lo dico io, lo dicono le carte. Le due partite pagate sono Varese e Trapani - ammette -, match sui quali ho grossissimi dubbi. Finora non ho visto riscontri, ma mi pare che non ci sia alcun coinvolgimento di giocatori".
Intanto il Catania cerca acquirenti: "La società è ufficialmente in vendita. So che arriveranno delle persone che rappresenteranno una cordata di imprenditori. Li riceverò alle 10 a Torre del Grifo. L'incontro sarà trasmesso in streaming. E' una questione pubblica, che riguarda tutta la città, quindi è giusto che si assista alla trattativa".
Nei giorni scorsi si è parlato di un possibile clamoroso ritorno di Lo Monaco: "Smentisco un contatto con lui - continua Pulvirenti -. Nessuno sceicco si è interessato alle sorti del Catania. Silenzio assoluto. E' previsto solo l'incontro di giovedì con l'assessore Girlando. Si rifonderà completamente il gruppo dei giocatori, dei dirigenti, potrà tornare a farne parte qualcuno che prima di questi 2 anni ha dato un contributo alla squadra".