"A marzo abbiamo fatto un aumento di capitale di 9 milioni di euro per sostenere un progetto tecnico e a giugno non abbiamo venduto nessun giocatore importante. Questo progetto continua e ho dato disposizione di non prendere in considerazione alcuna offerta per i giocatori del Catania. Che procuratori e faccendieri stiano lontani, a gennaio non cederemo nessuno". Questo il monito del presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, che tranquillizza i tifosi e conferma la volontà di mantenere alta la qualità della rosa a disposizione di Maran.
Per Pulvirenti gli ultimi giorni dell'anno sono l'occasione per tracciare un bilancio: "Tra la seconda parte della passata stagione e l'inizio di questa abbiamo fatto 49 punti - dice ai microfoni di Sky - per cui si può dire che è stato un anno importante. Certo, questa squadra poteva avere una classifica diversa, abbiamo avuto una serie di disavventure arbitrali che ci hanno tolto dei punti. Il momenti più bello? Ce ne sono stati tanti, faccio fatica a identificarne uno in particolare, mentre quello più brutto resta legato all'ultimo Catania-Juventus (con l'episodio del gol annullato a Bergessio, ndr), una pagina mediocre del nostro sport".
La gara contro i bianconeri dello scorso 28 ottobre, vinta 1-0 dalla squadra di Conte tra mille polemiche, è un ricordo amaro per Pulvirenti: "Rizzoli si è scusato per l'errore? Ma l'errore non c'era stato, avevano fatto la scelta giusta. Comunque non voglio ripensarci, è successo qualcosa, io ho una mia idea ma è una ferita che si è chiusa da poco, non riapriamola".