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"Quello di omicidio colposo è un giudzio pertinente". Con queste parole, il giudice Thokozile Mazipa scagiona almeno momentaneamente Oscar Pistorius dall'accusa di premeditazione nella morte della fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa la notte del 14 febbraio 2013. Dopo una mattinata passata a leggere parte della sentenza, il giudice ha bocciato la tesi dell'accusa che: "non ha provato, oltre ogni ragionevole dubbio, che Pistorius sia colpevole di omicidio premeditato. Non ci sono prove sufficienti per supportare una conclusione simile". Il verdetto però arriverà soltanto nella giornata di domani (venerdì 12 settembre) per volere dello stesso giudice monocratico. Nel corso dell'udienza odierna sono intanto emersi i primi dettagli della sentenza: "Come avrebbe potuto l'accusato prevedere ragionevolemente che il colpo sparato avrebbe ucciso la vittima? Chiaramente non poteva prevedere che avrebbe ucciso la persona dietro la porta. Pistorius ha agito in modo affrettato e la sua condotta è stata negligente con un uso eccessivo della forza".