Che l'allontanamento di Paolo Di Canio dagli schermi Sky avesse uno
"Ci sono calciatori, bravi calciatori, calciatori bravissimi, fuoriclasse, campioni - attacca Ruggeri - e poi ci sono i simboli, quelli che vengono definiti bandiere. Oggi raccontiamo la storia di un uomo che è stato giudicato sul campo in modi diversi. Un saliscendi costante: cattivo , poi come esempio mondiale di fair play, un uomo che n on ha mai nascosto le sue idee, che ha subito anche conseguenze per le sue idee. Ins omma oggi raccontiamo la storia di Paolo Di Canio".
"Di Canio - spiega ancora Ruggeri - dopo aver allenato ancora in Inghilterra torna in Italia e diventa, questo è quasi oggettivo da dire, il miglior commentatore televisivo di calcio inglese. Ha una sua trasmissione su Sky, una trasmissione veramente interessante, ed è un numero uno. Però viene tradito da un collegamento in un periodo ancora estivo nel quale esibisce una maglietta con le maniche corte, o meglio, esibisce un tatuaggio".
"Uno dei tanti tatuaggi che lui ha - conclude Ruggeri -. Qualcuno legge la scritta 'Dux', parte una polemica secondo me sterile, perché sul fatto che Di Canio, insomma, non fosse di sinistra era una cosa che tutti sapevano, però evidentemente l'Italia, che è un paese buonista , perbenista, in questo caso si scagl ia contro Paolo Di Canio e Sky decide di allontanarlo dagli schermi. Insomma, ancora una volta uno che paga per le sue idee, se volete discutibili, ma che comunque paga per un tatuaggio e Sky rimane senza il miglior esperto di calcio inglese".