Dopo 22 anni di corse, la carriera di Loris Capirossi rischia di finire anzitempo rispetto a quanto annunciato a Misano dal pilota della Pramac. "Alla fine di questa stagione ho intenzione di ritirarmi", dichiarò in quell'occasione il pilota imolese, ma la caduta nel Gran Premio di Aragona rischia di compromettere i piani. La lussazione della clavicola destra, infatti, riacutizza un problema che si era già presentato dopo una caduta in Olanda. Capirossi salterà sicuramente la prossima gara, in programma il 2 ottobre in Giappone.
"Ho voluto sperare fino all'ultimo di poter correre a Motegi - ha affermato il veterano della motomondiale -, che è una delle mie piste preferite, ma i dottori sono stati chiarissimi. In realtà nel primo consulto a Montecarlo mi avevano consigliato un'operazione immediata, che avrebbe significato la fine della mia carriera. Mi sono poi recato a Imola dal dottor Costa - ha aggiunto Capirex -, e lui è stato più ottimista, seppur mi abbia vietato di correre in Giappone. Per guarire ci vorranno almeno due settimane di completo stop, più una settimana di riabilitazione".
Il dottor Claudio Costa della Clinica Mobile è fiducioso: "Ho visto la caduta di Loris, è stata molto pericolosa - ha ammesso -. Ha già avuto problemi a quella clavicola, i legamenti non sono perfettamente sani. Basterebbe una piccola sollecitazione per far uscire la clavicola, e questo vorrebbe dire operazione chirurgica. Secondo me - ha concluso - basteranno due settimane di tutore che immobilizzino la spalla, e una settimana di terapie in piscina, dopodichè Loris potrà tornare in pista per chiudere al meglio stagione e carriera". Dopo Motegi a Capirossi rimango le gare in Australia, Malesia e quella finale a Valencia.
