Caos-campionati, la Lega Pro contro Fabbricini: ''Non modifichi il format-Serie B''

Pubblicato il 11 agosto 2018 alle 14:28:26
Categoria: Serie B
Autore: Marco Corradi

Il caos sui campionati della stagione 2018-19 prosegue, e non sembra destinato a trovare pace nel breve periodo. Dopo le dichiarazioni del presidente Mauro Balata, che aveva parlato della volontà di bloccare i ripescaggi per la Serie B, ieri la Lega B si è mossa con decisione, annunciando la compilazione dei calendari nella giornata di lunedì e un torneo a 19 squadre. Tagliate fuori dunque tutte quelle squadre che hanno presentato regolare domanda di ripescaggio, e nella fattispecie Catania, Novara e Robur Siena che sognavano il ritorno nella cadetteria: una decisione che ha fatto discutere, e che è stata contestata da Pietro Lo Monaco, che l'ha definita ''un golpe della Lega B''. Dietro a tutte queste mosse della cadetteria, ci sarebbe l'avallo del commissario della FIGC Roberto Fabbricini, ma in teoria il cambio di format della Serie B non sarebbe consentito dal regolamento federale: il NOIF stabilisce che il torneo cadetto dev'essere a 22 squadre, e anche se venisse modificato in corsa, il cambiamento entrerebbe in vigore solo dall'edizione 2019-20 da statuto federale. 

Ecco perchè quest'oggi è arrivata la dura reazione della Lega Pro, con una nota della quale vi riportiamo il testo integrale: ''L’Avv. Giancarlo Viglione comunica che ieri, su incarico del Presidente Gabriele Gravina, ha notificato, nell’interesse della Lega Pro, una diffida al Commissario Fabbricini affinché non adotti il provvedimento annunciato dalle Agenzie di stampa con il quale modificherebbe il “Format Serie B” portandole squadre da 22 a 19 già per la stagione 2018 – 2019. Nella diffida si è evidenziato come tale provvedimento risulterebbe in palese contrasto con gli artt. 49  e 50 delle NOIF (Norme Organizzative Interne della F.I.G.C.). Il richiamato art. 50 dispone, infatti, che la modifica dell’ordinamento dei Campionati debba “entra(re) in vigore dalla seconda stagione successiva a quella della sua adozione”. In altri termini anche laddove si volesse modificare il “Format Serie B” la modifica non potrebbe certamente avvenire a decorrere dalla stagione sportiva 2018-2019 bensì “dalla seconda stagione successiva a quella della sua adozione”. Nella diffida si è, altresì, evidenziato come una tale delibera si porrebbe in contrasto con gli interessi delle squadre che hanno già partecipato alle procedure di integrazione dell'organico di Serie B 2018-2019 di cui ai Comunicati Ufficiali del Commissario Straordinario nn. 54 del 30.05.2018 e 18 del 18.07.2018. La diffida è stata inviata per conoscenza alla Presidenza del Consiglio, quale Autorità di Governo vigilante, e al C.O.N.I''.
La Serie C dunque contesta l'eventuale Serie B a 19 squadre, e a due giorni dall'annunciata compilazione dei calendari regna il caos: siamo vicini a uno scontro interno, che rischia di portare il nostro calcio a un grande stallo, e di far rinviare ulteriormente i campionati. E questo, in un calcio che ormai da mesi non ha un presidente della FIGC e sta vivendo un'estate di processi, ricorsi e carte bollate, è davvero inaccettabile.