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Si riaccendono i riflettori sul calcioscommesse. Nell'ambito dell'inchiesta di Cremona i periti informatici hanno analizzato i 200 apparecchi - tra computer, smartphone e tablet - del centinaio di indagati e hanno scoperto altre partite combinate, vecchie e inedite, alcune risalenti addirittura al 2007. Le perizie devono essere ancora completate, ma dagli accertamenti è finora emerso che sono state trovate le parole chiave che il procuratore Roberto Di Martino aveva chiesto di cercare.
"Abbraccio", "makelele", "ovetto", zingari" sono solo alcune delle espressioni in codice presenti nei messaggi in questione: si tratta di sms, chat e e-mail, in alcuni casi con personaggi finora non emersi dall'inchiesta. D'altronde la richiesta del pm era stata chiara: "Passare al setaccio tutti i dispositivi elettronici che potrebbero contenere elementi di grande rilievo per le indagini". Parte dei risultati è stata consegnata oggi durante l'incidente probatorio disposto dal gip Guido Salvini, mentre la situazione completa sarà illustrata solo nell'udienza del 29 ottobre.