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"L'1-7 contro la Germania è stato un risultato orribile, una sconfitta che rimarrà come un marchio su tutti noi. Ma dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno: in questo Mondiale abbiamo fatto un buon lavoro". Alla vigilia della finale per il terzo posto contro l'Olanda, il ct del Brasile Felipe Scolari cerca di risollevare una squadra a pezzi dopo il disastroso ko in semifinale contro i tedeschi. E sul suo futuro: "Tocca alla Federazione decidere". La Seleçao torna in campo stasera a Brasilia per la prima volta dopo la debacle contro la Germania: allo stadio Nazionale c’è da giocare la finale per il terzo posto contro l’Olanda, un match che viene ingenerosamente definito da più parti come la finale dei perdenti. Scolari pretende il massimo dalla sua squadra: “All’inizio del Mondiale avevamo un sogno, quello di diventare campioni del mondo per la sesta volta. Ora ne abbiamo un altro: battere l’Olanda e conquistare il terzo posto”. In tribuna a tifare per i suoi compagni ci sarà anche Neymar, il grande assente della semifinale. E dopo avere assegnato il suo personale Pallone d’oro di Brasile 2014 (“Per me il migliore è stato Robben”), Scolari parla anche del suo futuro e rimanda ogni decisione: “Parlerò con la mia famiglia, ma è chiaro che niente sarà più come prima. L’immagine della Nazionale è stata fatta a pezzi da un risultato catastrofico, certamente se fossimo riusciti a segnare nel secondo tempo la sconfitta sarebbe stata meno terribile. Il mio lavoro finisce dopo l’ultima partita del Mondiale, poi parlerò con i dirigenti federali e toccherà a loro decidere”.