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Brasile: Corinthians, lo scudetto più triste

Pubblicato il 5 dicembre 2011 alle 08:00:00
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Prima il dolore per la scomparsa di Socrates, uno dei giocatori più amati dai tifosi del Corinthians. Poi la festa per la conquista del quinto Brasileirao, il titolo nazionale. Si è chiusa così una delle giornate più emozionanti e particolari del Timao: ai bianconeri basta lo 0-0 contro il Palmeiras per laurearsi campione del Brasile e onorare così nel migliore dei modi la morte del Dottore Socrates, per anni simbolo della squadra e idolo dei tifosi.

Il match contro il Palmeiras è stato aperto da un minuto di silenzio in ricordo del Tacco di Dio, durante il quale i giocatori e il pubblico hanno alzato il braccio con il pugno chiuso imitando il gesto con cui Socrates festeggiava ogni suo gol e al quale attribuiva un preciso significato politico.

Il Dottore era entrato di diritto nella storia del Corinthians per avere introdotto nel 1982 la cosiddetta Democrazia Corinthiana, dando vita a una sorta di autogestione del club nella quale i giocatori decidevano la formazione e avevano diritto di voto su ogni questione. La rivoluzione di Socrates diede i suoi frutti: il Corinthians vinse due campionati paulisti consecutivi, nel 1982 e nel 1983.