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Bologna, caso Viviano: Bagni "Nessun dramma"

Pubblicato il 25 giugno 2011 alle 17:14:57
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

"Può capitare, non ci siamo fasciati la testa. E chi conosce Pedrelli sa che si tratta di una persona per bene e di un dirigente capace". Così il direttore tecnico del Bologna, Salvatore Bagni, commenta il clamoroso errore che ha di fatto consegnato all'Inter, dopo l'apertura delle buste, l'intero cartellino di Emiliano Viviano.

La società felsinea, nella persona di Stefano Pedrelli, ha infatti sbagliato a compilare il modulo predisposto per questo genere di operazioni: "Nessuno pensava che il Bologna sarebbe riuscito a prendere anche la seconda metà di Viviano - dice Bagni in esclusiva a Unico Grande Amore, trasmissione di TeleRadioStereo -. Invece avevamo studiato una strategia perfetta e lo avevamo di fatto preso. Poi accade ciò che solo chi conosce le dinamiche del calcio mercato può sapere. Ci siamo ritrovati a dover rivedere tutto ciò che era legato alle tre comproprietà, quella di Viviano, di Ekdal con la Juventus e di Meggiorini con il Genoa. E in quella fase di concitazione, tutto da fare nel giro di dieci minuti, in mezzo a decine di persone, è stato commesso un errore. Può accadere a ogni livello. In ogni categoria. Ma siamo già oltre. Guardiamo avanti".

Bagni insiste, poi invita a non trovare capri espiatori: "Ritengo che i tifosi del Bologna possano essere comunque contenti perché neanche il più ottimista tifoso rossoblù poteva pensare che avremmo riscattato Viviano. E il Bologna aveva riscattato Viviano. E nessuno deve gettare ombre su Stefano Pedrelli, il nostro dirigente, che fra l'altro quando ritenevamo di aver chiuso a nostro favore l'affare si è reso conto in prima persona di aver commesso un errore. Possiamo dirlo, stavamo festeggiando. A Pedrelli è venuto il dubbio di aver scritto la cifra per metà cartellino e non per l'intero cartellino. Di lì a poco la delusione, dopo un'ora di euforia. Eravamo in macchina".