Bernal show, vince a Cortina e ipoteca il Giro

Pubblicato il 24 maggio 2021 alle 17:30
Categoria: Giro d’Italia
Autore: Matteo Pifferi

Egan Bernal (Ineos Grenadiers) ha vinto in solitaria la tappa 16 del centoquattresimo Giro d’Italia, la Sacile – Cortina d’Ampezzo, di 153 km. Un successo che permette al colombiano di ipotecare la vittoria finale

Una grande vittoria, da padrone incontrastato di un Giro d'Italia sempre più tra le sue mani: Egan Bernal ha messo il timbro sul Giro, con una vittoria che non lascia alcun dubbio su chi sia, finora, l'uomo fuori categoria. Bernal, infatti, ha vinto per distacco la sedicesima tappa del Giro d'Italia numero 104, da Sacile (Pordenone) a Cortina d'Ampezzo (Belluno), frazione accorciata a 153 chilometri a causa delle cattive condizioni del tempo. Un successo che permette al corridore della Ineos Grenadiers di aumentare ancor di più il vantaggio in classifica: il primo antagonista è Damiano Caruso (Bahrain Victorious), giunto secondo sul traguardo di Cortina dopo essere stato battuto in volata da Romain Bardet (Team DSM), con entrambi che però hanno pagato 27 secondi dal vincitore.

Quarto è arrivato Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) che ha preceduto Hugh Carthy (EF Education – Nippo). La tappa è stata condizionata dal maltempo che ha portato gli organizzatori a modificare il percorso su espressa indicazione dei ciclisti, che hanno giudicato troppo pericolosa la discesa del Fedaia, a causa del ghiaccio. La tappa, poi, vede una fuga di 24 corridori con il primo GPM che se lo aggiudica Bouchard (maglia azzurra) ma nella discesa seguente Vincenzo Nibali diventa grande protagonista con un'azione dirompente in discesa, un suo cavallo di battaglia. A tirare il gruppo, però, si mette l'Ineos Grenadiers, con Ganna e Puccio ma anche l'EF Education dà il cambio. Evenepoel, uno dei favoriti alla vigilia, crolla ai -35km e arriva al traguardo con oltre 20' mentre ai -20km Bernal decidere di rompere le acque e, con una accelerata degna dei più grandi, si va a prendere la testa della corsa, andando a scollinare in testa sul Passo Giau ai -18km dal traguardo che diventa una passerella per Benal. Caruso e Bardet chiudono a 27'' mentre gli altri avversari pagano un gran distacco. Caruso ne approfitta e sale in seconda posizione nella generale con 2'24'' da Bernal mentre terzo è Carthy a 3'40''. Vlasov scivola a 4'18'' ma resta quarto, con Yates quinto a 4'20''.

RISULTATO DI TAPPA

1 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers) – 153 km in 4h22’41”, media 34.947km/h

2 – Romain Bardet (Team DSM) a 27″

3 – Damiano Caruso (Bahrain Victorious) s.t.

4 – Giulio Ciccone(Trek-Segafredo) a 1’18”

5 – Hugh Carthy (EF Education – Nippo) a 1’19”

 

CLASSIFICA GENERALE

1 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers)

2 – Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 2’24”

3 – Hugh Carthy (EF Education – Nippo) a 3’40”

4 – Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech) a 4’18”

5 – Simon Yates (Team BikeExchange) a 4’20''