L'ex difensore del Bayern Monaco, Breno, è stato condannato a 3 anni e 9 mesi di carcere per aver appiccato nella sua abitazione un incendio nella notte tra il 9 e il 10 settembre dello scorso anno. Secondo l'accusa, che ha chiesto 5 anni e 6 mesi, il giocatore avrebbe utilizzato una sostanza accelerante senza preoccuparsi dei rischi corsi da sua moglie, dai suoi tre figli e dal manager.
La villa, presa in affitto da Breno, è stata poi demolita e al proprietario è stato risarcito il danno valutato un milione di euro. "Mi scuso per quella notte - spiega Breno dall'aula del processo -. Mi dispiace per quello che è successo, non sono stato un modello per i miei figli. E mi dispiace anche per il proprietario della casa. Credo in Dio e lo ringrazio per avere protetto la mia famiglia - conclude il difensore -. Prometto che non fuggirò davanti alle mie responsabilità".
Con questa sentenza, la Lazio, da tempo interessata al difensore, vede sfumare le possibilità di ingaggiare il giocatore in scadenza con il Bayern Monaco.
