C'è ancora tanto da lavorare sulla strada che porta alle gare di qualificazione per gli Europei 2015 ma l'Italia di Simone Pianigiani incassa un'altra vittoria, la seconda nella Trentino Cup. Dopo il successo agli esordi contro la Germania, gli azzurri piegano 74-58 un'ostica Olanda e ipotecano la conquista del trofeo: gli Oranje tengono per tre quarti ma poi cedono, schiantati dalle triple di Datome e i canestri di Aradori, il migliore con 18 punti. Sabato la terza ed ultima sfida contro il Belgio, fermo a zero punti.
L'Italia parte col freno a mano tirato contro un'Olanda energica e volitiva ma poi gli azzurri, trascinati da Aradori e Pascolo, chiudono avanti 20-14 il primo quarto e poi allungano sul +11. Gli Oranje però sono ostici e con un controbreak di 10-0 tornano a contatto, anche se all'intervallo è 36-28 Italia in virtù delle bombe di Aradori, Datome e Vitali.
Nel secondo tempo l'Olanda, che alla fine avrà 15 punti da Slagter e 14 da De Jong, resta sempre a contatto, rispondendo colpo su colpo all'Italia che, meno brillante per i carichi di lavoro nel ritiro di Folgaria, chiude comunque sul 49-43 al 30'. E' nella seconda metà del quarto e ultimo periodo che gli azzurri trovano la fuga decisiva: sul 56-49 arriva un break di 13-2 con le triple di Datome e Moraschini e un canestro di Aradori che mettono la parola fine sul match.
Pianigiani, che può godere dei 18 punti di Aradori, dei 13 di Cinciarini e dei 12 di Datome, ha detto a fine gara: "Siamo stati meno brillanti anche a causa di tutto il lavoro fatto in ritiro fino a pochi giorni fa. Se non siamo brillanti poi succede che ci facciamo prendere da un po’ di ansia. L’Olanda ci ha contrapposto molta zona e noi abbiamo sbagliato diversi tiri da tre. L’idea che volevamo mettere in campo è sempre la stessa e il nostro lavoro continua in maniera regolare. Il bilancio di questo secondo match è sicuramente positivo".