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Nba, Noah: "La marijuana? Diciamo che ho smesso"

Pubblicato il 2 dicembre 2011 alle 08:00:00
Categoria: NBA
Autore: Redazione Datasport.it

E' un personaggio molto particolare Joakim Noah, figlio del grande tennista Yannick e di Cecilia Rhode, ex Miss Svezia 1978. Joakim è una stella del basket Nba, gioca nei Chicago Bulls dopo aver vinto due titoli Ncaa con l'Università di Florida. Non ha peli sulla lingua, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e non si è trattenuto nemmeno nell'intervista rilasciata al mensile Max. "La marijuana? Un giorno dirò la mia, per ora è più intelligente dire che ho smesso. Sono al top della mia carriera e ho la responsabilità di una fondazione, quindi obbligato all’esempio", dice Noah a proposito della marijuana, per il possesso della quale fu arrestato nel 2008.

Suo padre Yannick è stato un grande tennista, ma anche il nonno e il bisnonno sono stati ottimi sportivi: "Sono cresciuto in un ambiente stimolante e creativo. Mio nonno giocava a calcio e ha vinto la coppa di Francia col Sedan. Il mio bisnonno giocava a basket in Camerun, una specie di pioniere. Idem mia nonna. Ho sangue africano, francese, svedese e sono nato a New York. Sono un vichingo africano".

Joakim è molto attratto dalle sue origini africane, e anche dalla musica reggae: "In Camerun vado una volta l’anno, laggiù i nightclub sono incredibili. L’alcol scorre a fiumi, le donne sexy, la musica pazzesca. Ascolto reggae giamaicano perché è musica di protesta, fatta da gente povera. Mi aiuta a stare ben ancorato a terra, a tenere tutto nella giusta prospettiva". L'asso dei Bulls chiude parlando dell'Italia: "Se arrivasse una proposta per venire a giocare in Italia firmerei subito, a qualsiasi cifra, la vostra cultura mi intriga molto".