*/
Gli azzurri Over 45 reduci dalla conquista del titolo europeo di maxibasket sono stati premiati sul campo dal presidente Fip Dino Meneghin. La cerimonia, a un tempo ufficiale e scanzonata, mai noiosa, come sempre quando il protagonista è Meneghin, è avvenuta nello splendido PalaTrieste nell'intervallo della partita fra la nazionale di coach Pianigiani e la Bielorussia.
È stata una vera festa, riuscita in pieno alla quale hanno contribuito anche gli azzurri di Pianigiani, autori di una gran bella gara, giocata con cuore, con tanta voglia di regalare spettacolo e divertimento al pubblico entusiasta (e competente). Hanno voluto vincere alla grande, anche se la partita non aveva nulla da aggiungere alla classifica, visto che era già sicuro il primo posto dell'Italia nel girone di qualificazione agli Europei di Slovenia.
Giocando per una vittoria che si potrebbe qualificare come etica, oltre che per dare spettacolo, i giovani di Pianigiani si sono messi sulla stessa lunghezza d'onda degli azzurri Over 45 di coach Bucci, che sui vari campi in cui si sono impegnati in giro per il mondo hanno sempre dato il meglio, senza calcoli di classifica, facendosi ammirare per la qualità del basket.
"Otto vittorie di fila in un'estate indimenticabile, e mi dispiace che sia finita", ha dichiarato Pietro Aradori, sintetizzando lo spirito con cui la nazionale di Pianigiani ha disputato il girone di qualificazione. Ecco, anche da questo punto di vista gli azzurri di oggi si sono messi sulla stessa linea degli azzurri d'epoca, che dal 2008 continuano a raccogliere successi in giro per il mondo - europei o mondiali, fa lo stesso - con una serie aperta di 30 partite vinte consecutive.
Voglia di ricominciare - Fatica, sacrifici allenamenti duri, infortuni, ansie: tutto dimenticato sia per gli azzurri giovani di Pianigiani, che adesso pensano fiduciosi ai prossimi Europei di Slovenia, sia per gli azzurri stagionati di Bucci, che non vedono l'ora di ricominciare dal prossimo appuntamento, in mondiali 2013 di Salonicco. Anche a costo di rifare la trasferta in pullman, come quest'estate a Kaunas, in Lituania.
Festa riuscita a Trieste anche perché, accanto agli azzurroni Over 45, sono state premiate le azzurrine Under 16 di coach Roberto Riccardi, che hanno conquistato l'argento agli Europei: tre generazioni diverse, uno stesso spirito. "Non mollate , ragazzi, mi raccomando", ha detto Meneghin agli Over 45 consegnando loro in premio lo stemma azzurro Fip, e ha aggiunto scherzando alla sua maniera: "Se potete, giocate fino a cento anni!". Suggerimento superfluo, i ragazzi d'epoca sono pronti. In fondo, come dice il proverbio, a esser giovani si impara da vecchi.
Ecco la lista dei premiati, chiamati in centro campo col numero di maglia, come all'inizio di una partita: Maurizio Trotti, Giovanni Coppo, Giovanni Coppo, Pippo Frascolla, Claudio Capone, Giovanni Dalla Libera, Marco Tirel, Roberto Bullara, Flavio Carera, Maurizio Venturi, Paolo Santini, Domenico Cefis. Lo staff: il general manager Peppe Ponzoni, coach Alberto Bucci con i suoi assistenti Maurizio Marinucci e Umberto Anzini, il medico sportivo e fisiatra Massimiliano Barbieri e infine il fisioterapista Roberto Palazzini.
Tutti si sono presentati a centro campo con al collo la medaglia d'oro vinta agli Europei di Kaunas, mostrando così ai giovani di Pianigiani e anche alle giovanissime di Riccardi l'obiettivo da raggiungere ai prossimi impegni internazionali.