Due squilli che avrebbero dovuto mettere in allarme. Il quotidiano “La Nazione” in edicola oggi rivela che dei segnali precursori dei problemi di Davide Astori e del suo cuore c’erano. Gli elettrocardiogrammi svolti dal capitano della Fiorentina avevano evidenziato extrasistoli ventricolari nel corso delle prove da sforzo cui il calciatore era stato sottoposto nel luglio 2016 e nello stesso mese dell'anno successivo.
L’ultimo esame, quello di luglio 2017, aveva evidenziato una extrasistolia a due morfologie: indizio che il cuore di Astori non funzionava nel modo migliore. Insomma, la perizia del massimo esperto in materia, Domenico Corrado docente dell'Università di Padova, risponde a due domande: servivano esami più approfonditi? Astori doveva essere fermato? La Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta che potrebbe portare a una svolta nei prossimi giorni.