L'Arconatese attacca arbitro e Desenzano Calvina: "Una pagliacciata"

Pubblicato il 13 dicembre 2021 alle 12:15
Categoria: Serie D
Autore: Redazione Datasport

Attraverso un lungo post sui social, l'Arconatese critica l'atteggiamento del Desenzano Calvina e dell'arbitro del match-clou di giornata in Serie D Girone B.

Ad eccezione del giusto rigore fischiato nei primi minuti a favore della squadra di casa, “il direttore di gara” Castellone ne combina una più di Bertoldo, rischiando il sospetto della malafede in episodi risultati poi determinanti per l’esito dell’incontro: due rigori netti, il primo per clamoroso fallo di mano ed il secondo per intervento nettamente scorretto su Parravicini lanciato a rete, non vengono concessi all’undici oroblú, che dimostra per tutta la partita di essere superiore nel gioco ed anche nelle individualità.

Basterebbe questo per biasimare un arbitraggio che sembra essere pretestuoso e di parte, ma vi è di più: il secondo gol dei black casalinghi è in netto fuorigioco ma né il direttore Castellone di Napoli, né i suoi compiacenti assistenti lo ravvisano. Non parliamo poi della gestione dei cartellini gialli nel segno del metodo “due pesi, due misure”, pervicacemente a sfavore dell’Arconatese.

E se qualcuno pensa che la presente cronaca sia eccessivamente di parte, è invitato a riguardare le immagini della partita trasmessa oggi in diretta su Sportitalia, di cui pubblichiamo qualche eloquente fotogramma. Sarebbe grave se l’Arconatese, solamente per il fatto di non possedere il lustro di una squadra blasonata, venisse penalizzata ingiustamente. Per fortuna oggi la partita è stata trasmessa in tutta Italia e le immagini parlano da sole. Il Desenzano non si comporta meglio della terna arbitrale: il trattamento riservato ai ragazzi di Livieri è antisportivo sin dal loro arrivo, quando inspiegabilmente vengono invitati ad effettuare il riscaldamento su un piccolo campo a 5 fuori dal centro sportivo di Desenzano. Poi, in campo, va in onda un patetico teatrino, una sorta di spettacolo studiato a tavolino in cui i giocatori di casa divengono per lunghi tratti veri “tuffatori da competizione”, assecondati da un arbitraggio totalmente inadeguato. In questa domenica in cui è difficilissimo digerire la già citata pagliacciata inscenata sul lago di Garda, ci rincuora e ci inorgoglisce che la nostra “piccola” realtà calcistica non solo sia andata in onda a livello nazionale ma abbia dimostrato, per quanto visto oggi in campo, di giocarsela alla grande con le squadre più forti del quarto campionato Italiano.