Il quinto posto nel secondo giorno di test a Montmelò, in Spagna, non convince appieno Fernando Alonso. La F2012 è ancora un cantiere aperto, in leggero ritardo rispetto alle attese del pilota asturiano: "In questo momento non siamo dove volevamo essere e dove vogliamo essere in Australia, ma io resto ottimista - ha affermato il ferrarista -. Ci sono ancora sei giorni di prove e vedremo come andranno".
Alonso non ha paura del lavoro che lo attende: "Questo è un inverno più laborioso per noi rispetto al passato perché abbiamo una macchina più complessa, che presenta delle idee molto innovative ma che richiede un impegno maggiore da parte di tutti - aggiunge la prima guida del Cavallino -: piloti che la devono guidare, tecnici che la devono gestire e migliorare, meccanici che ci devono lavorare sopra venti ore al giorno. E' sempre bello avere una vettura subito pronta, veloce ed
affidabile ma non sempre è sinonimo di vittoria".
La nuova monoposto ha rivelato punti di forza e di debolezza: "Per quello che abbiamo visto finora siamo sempre riusciti a riscaldare bene gli pneumatici e a tirarne fuori il potenziale subito - spiega Alonso -. Sicuramente dobbiamo fare dei passi avanti sull'aerodinamica, in particolare nell'uscita delle curve. I nostri obiettivi però sono ambiziosi, non potrebbe essere altrimenti essendo la Ferrari, e restano inalterati: vorremmo essere in condizione di vincere sin dalla prima gara. Penso che probabilmente non siamo i più veloci oggi ma non siamo nemmeno i più lenti".