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"Rispetto a situazioni analoghe è stata richiesta una sanzione più dura del previsto". Queste le parole di Gaetano Fedele, agente di Paolo Cannavaro e Grava, sui 9 mesi di squalifica chiesti (per omessa denuncia) dal procuratore federale Palazzi in merito al processo sportivo sulla tentata combine di Sampdoria-Napoli.
Matteo Gianello, che avrebbe tentato di convincere i due difensori ad alterare l'andamento del match, rischia invece tre anni sono per l'illecito e tre mesi per i contatti finalizzati alle scommesse. Lunedì lo stesso procuratore Palazzi aveva concordato con il portiere una richiesta di squalifica pari ad un anno e 4 mesi, richiesta poi non accettata dalla Commissione disciplinare. "Abbiamo sempre avuto fiducia nella giustizia sportiva, mi aspetto che questa settimana passi rapidamente, per arrivare presto alla verità - ha detto Fedele su Radio Sportiva -. Non fa piacere essere tirati in ballo, affrontiamo la questione con consapevolezza e con la speranza di essere assolti. Non voglio entrare nel merito delle parole di Gianello, la sua posizione è poco veritiera e come tale è normale che ci sia delusione da parte di Grava e Cannavaro. Tutti sanno come entrambi siano legati alla maglia del Napoli".
Per questioni di responsabilità oggettiva la società Napoli rischia invece un punto di penalizzazione in campionato e 100mila euro di ammenda.