A1 femminile, finale scudetto: colpo Piacenza in gara 1

Pubblicato il 5 maggio 2013 alle 17:33:35
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Colpaccio esterno di Piacenza in gara 1 della serie scudetto. Al PalaVerde le emiliane sconfiggono Conegliano 3-2 (22-25; 21-25; 25-15; 25-16; 15-8) grazie ad una sensazionale rimonta e si portano sull'1-0 nella serie che vale il titolo. Martedì 7 maggio le ragazze di Caprara avranno l'opportunità di replicare al PalaBanca per acquisire un serio vantaggio in ottica scudetto.

Il primo set gode nel complesso di un certo equilibrio, con Piacenza che parte forte ma si fa presto rimontare: è soprattutto l'abilità a muro di Barcellini e Calloni a mettere il parziale nei binari più congeniali alle ragazze di Gaspari. Dopo il secondo time out tecnico le padrone di case prendono il largo e chiudono al secondo set point sul 25-22 con un pallonetto di Nikolova. Il secondo set, invece, viene dominato dall'inizio alla fine da Conegliano, che dimostra qualche segno di cedimento solo dopo aver preso il largo sul 20-11. Piacenza, con un break di 5 punti, si riporta sul 20-16 ma alla fine una grande Lucia Bosetti garantisce il 25-21 del 2-0.

Poi si sveglia Piacenza, che gioca un terzo parziale di puro agonismo, condito anche dalla lucidità di Meijners e Turlea e da una maggiore precisione a servizio: l'Imoco non regge ed è schiantata 25-15. Da qui le ragazze di Caprara prendono fiducia anche per il quarto set. Conegliano tiene fino al primo time out tecnico (chiuso sull'8-7 per la Rebecchi), poi le ospiti prendono fiducia e portano la gara al tie break con un perentorio 25-16: è di Leggeri a muro l'ultimo punto.

Ed è proprio il muro piacentino a sembrare la chiave in avvio di tie break: Bosetti e Turlea sembrano insuperabili, Conegliano resta agganciata col cuore e l'esperienza di Jenny Barazza. Si arriva al cambio di campo sull'8-5 per Piacenza, poi non c'è più storia: nella metacampo della Rebecchi, grazie soprattutto ad una strepitosa Sansonna, non cade più nulla, Conegliano si disunisce e deve arrendersi. Finisce 15-8 per Piacenza, è il muro di Turlea a sancire la definitiva resa delle venete.