FIGC, elezioni: Garvina, Sibilia, Tommasi. L'identikit dei candidati

Pubblicato il 15 gennaio 2018 alle 23:15:12
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Danilo Supino

C'era tempo sino alle 13 di oggi per presentare le candidature per la presidenza della FIGC. Dopo il ritiro di Claudio Lotito, resosi conto di non avere i numeri per poter competere, i nomi che concorrerano il 29 gennaio, giorno delle votazioni, sono tre: Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro; Cosimo Sibilia, pari della Lega Nazionale Dilettanti; Damiano Tommasi, numero uno dell'Associazione Italiana Calciatori. Tre nomi che hanno passato una vita nel calcio con differenti responsabilità e ruoli. Ecco chi sono i tre candidati. 

 

 Gabriele Garvina. Il Professore

Classe 1953, nato e cresciuto a Castellaneta in Provincia di Taranto. Laureato in giurisprudenza. Insegna all'Università di Teramo Management sportivo e di Organizzazione e gestione degli eventi sportivi. Dal 22 dicembre 2015 è presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico. Il nome di Gravina non sarà forse noto ai più prima del 2015, eppure ha legato il suo nome ad una favolta calcistica (non tanto favola, era un progetto): il Castel di Sangro. La sqaudra del paesino di poche anime dell'Abruzzo che ha scalato le serie minori sino ad arrivare in Serie B e dare filo da torcere all'Inter in Coppa Italia. Era la metà degli anni '90.

Carlo Sibilia. Il Politico.

Classe 1959, nato ad Avellino ed una vita tra dilettanti e politica. Nel 1994 aderisce a Forza Italia, tutt'ora senatore eletto nel 2013. Nel 2009 è stato presidente della provincia di Avellino. Insieme all'esordio politico si affianca quello sportivo, calcistico per la precisione. Dal 1994 al 2000 ha guidato il Comitato Regionale della Campania della LND; dal 1996 al 2009 è membro della giunta del CONI della sua regione. Il 14 aprile 2016 viene eletto Commissario Straordinario del Comitato Regionale Campania della LND per poi esserne eletto presidente il 28 gennaio 2017.

 

Damiano TommasiIl calciatore idealista.

Classe 1974, nato a Negrar in Veneto. La carriera di Tommasi è nota a tutti, così come la sua indole umana. Per questo il calciatore idealista (nel senso buono e positivo del termine). Esordisce in Serie A con il Verona, dove viene notato da Zdenek Zeman e portato in capitale, qui passerà dieci anni dal 1996 al 2006. Dopo saluta l'Italia e peregrina prima in Spagna al Levante, poi in Inghilterra al QPR e poi in Cina al Tianji. Proprio perchè Tommasi è fuori dagli schemi torna nella penisola e trascorre cinque anni al Sant'Anna d'Alfredo in seconda categoria. Tutt'ora è tesserato con una società, La Fiorita di San Marino.