Roma, i numeri dicono: un naufragio in salsa giallorossa

Grazie al successo dell'Empoli contro il Torino, la Roma è matematicamente in Europa League con un turno d'anticipo. Un miraggio invece la Champions League, raggiungibile solo con le prossime sconfitte di Atalanta, Milan e Inter e la contemporanea vittoria giallorossa sul Parma.

Ma andiamo a confrontare la Roma di quest'anno con quella dell'anno scorso. Per i tifosi capitolini è stata una stagione difficile. Di Francesco è stato esonerato per mancanza di risultati, Monchi ha abbandonato la nave e ora, con l'addio improvviso di De Rossi, la società è completamente ai ferri corti con i fan romanisiti. Non sono mancate, anche sabato a Reggio Emilia, infatti, le contestazioni contro la dirigenza americana.

11 punti di differenza, 8 gol fatti in meno 6 subiti in più. Ciò che sorprende è anche il rendimento lontano dall'Olimpico. Perchè se in casa la Roma ha concesso solo 2 sconfitte, in trasferta ha un rullino da metà classifica (6 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte). L'anno scorso invece ben 11 vittorie e solo una sconfitta. Inoltre, per approfondire e percepire ancor di più il solco con la passata stagione, ecco un altro dato: l'anno scorso Alisson ha raccolto il pallone in fondo al sacco, in trasferta, solo 9 volte (primato stagionale), mentre quest'anno Mirante e Olsen, incapaci di raccogliere la pesante eredità del brasiliano, lo hanno fatto per ben 22 volte.

Emblematico è anche l'apporto dell'attaccante principe romanista. Quest'anno Edin Dzeko è andato in gol solo 9 volte (di cui solo 2 all'Olimpico), mentre l'anno scorso aveva trascinato i giallorossi in campionato (16 gol) verso la qualificazione. Risulta quindi El Shaarawy il miglior marcatore stagionale in A (11 centri). Ora, servirà ripartire. Perchè la EL richiederà una preparazione precoce ed efficace. Tutto ciò con un nuovo allenatore.