E' tra Psg e Bayern Monaco la finale di Champions League. Per i francesi è la prima volta in assoluto, mentre i tedeschi inseguono la sesta affermazione.
Quella tra Paris Saint Germain e Bayern Monaco era la finale più scontata una volta conosciuto il lotto delle semifinaliste. Lipsia e Lione, che hanno compiuto comunque un cammino egregio arrivando anche più in alto di quanto si aspettassero, non hanno saputo contrastare le corazzate di Tuchel e Flick, che hanno dominato i rispettivi avversari con lo stesso punteggio, 3-0, accedendo con pieno merito all'atto conclusivo di una Champions League che rimarrà nella storia per essersi conclusa addirittura nell'ultima decade di agosto. Dopo lo spavento preso con l'Atalanta, Neymar e compagni non hanno più fatto scherzi, anche perchè con il pieno recupero di Mbappé oggettivamente è tutta un'altra squadra. I mattatori però sono stati altri, a partire dall'ex romanista Marquinos, che ha aperto le marcature con il Lipsia, poi ad arrotondare il punteggio ci hanno pensato Di Maria e Bernat. Con Mauro Icardi rimasto in panchina tutti e 90 i minuti a osservare i propri compagni trionfare in lungo e in largo.
Stesso copione più o meno anche nell'altra semifinale, anche se prima di scrollarsi di dosso il Lione il Bayern ha dovuto soffrire nei primi 17 minuti rischiando grosso sul gol divorato da Depay e il palo preso da Ekambi. Poi il ciclone Gnabry si è abbattuto sulla squadra di Garcia, colpita e affondata dal sontuoso attaccante esterno della nazionale tedesca, in continua crescita. A mettere il punto esclamativo nei minuti conclusivi ci ha pensato il solito Robert Lewandowski, salito a quota 15 gol in questa edizione della Champions League. Il bomber polacco si è portato a due gol dal record assoluto di Cristiano Ronaldo, che ne ha realizzati 17 in una sola stagione. Con una doppietta in finale eguaglierebbe l'asso portoghese nella sua Lisbona.
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