Monchi saluta la Roma: "Ecco perché ho lasciato il club"

Dopo una stagione e mezza alla Roma, Monchi torna al Siviglia. Il ds è stato presentato oggi dal nuovo club con cui è riuscito a vincere e convincere soprattutto in Europa esportando un modello risultato vincente in Andalusia.

"Non credo che dobbiamo guardare indietro e dire “Questo è stato un errore, questo non lo è stato”, ho sempre provato a fare quello che pensavo fosse meglio per la società, sapendo in ogni momento qual era la situazione. Credo di aver fatto sempre così, sia a Roma che a Siviglia, e continuerò a fare quello che penso sia meglio per la mia società", ha dichiarato Monchi a Romanews.eu.

SULL’ADDIO – "No, il mio addio non è legato all’esonero di Di Francesco. E’ vero che la mia fiducia in Eusebio era grandissima, ma è una decisione che ha preso la società in un momento in cui già sapevo che il mio proseguimento non era sicuro. Fondamentalmente è accaduto perché in quel momento abbiamo capito che la mia idea di futuro e quella della proprietà erano diverse”.

SULLA ROMA – "Se la Roma riuscirà a qualificarsi alla prossima Champions League? Magari, adesso tifo come il primo dei tifosi. Una volta che riusciranno a recuperare i giocatori importanti infortunati, mi aspetto che possiamo riuscirci”. Se potranno esserci di nuovo acquisti tra Roma e Siviglia come Nzonzi e Gonalons? "E’ presto per dirlo, dobbiamo ancora capire quali sono le nostre necessità, ma chissà, potrebbe succedere".

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