Rivincita della finale dei Mondiali 2018 tra Francia e Croazia, che si affrontano nella seconda giornata di Nations League.
Remake della finale mondiale del 2018 tra Francia e Croazia, che si affrontano nuovamente 26 mesi dopo in Nations League, palcoscenico decisamente meno importante ma comunque si tratta pur sempre di un test ufficiale. I primi 90 minuti hanno visto i transalpini passare in Svezia grazie a un acuto di Kylian Mbappé, mentre i croati sono stati umiliati dal Portogallo che, senza Cristiano Ronaldo, ha impartito una lezione di calcio ai vice campioni del mondo trionfando con un 4-1 molto largo ma che ci sta anche per quello che si è visto in campo. Non ha funzionato niente nello schieramento croato e il ct Zlatko Dalic dovrà adottare delle contromisure se vorrà evitare un'altra imbarcata sul terreno dei campioni del mondo, come accadde peraltro anche nella finale di due anni fa, vinta dalla Francia con un eloquente 5-2 che ha consentito alla nazionale di Deschamps di salire sul tetto del mondo.
Francia che in Svezia ha mostrato una buona solidità, caratteristica necessaria per venire a capo di una rappresentativa sempre molto tignosa come quella nordica, a cui il talento di Kulusevski magari sarebbe servito un po' prima che negli ultimi 20 minuti per provare a mettere in difficoltà la difesa dei Bleus, schierata a tre e ben coperta. La partita è rimasta aperta fino alla fine, con Griezmann che pochi istanti prima del triplice fischio ha sciupato la possibilità di chiuderla in leggero anticipo fallendo un calcio di rigore nel quinto minuto di recupero. La nota negativa è rappresentata proprio dal lungo periodo fatto di poche luci e molte ombre dell'attaccante del Barcellona, che proprio dal trasferimento in Catalogna dell'estate scorsa sembra essersi un po' smarrito. Nonostante ciò, Deschamps continua ad avere fiducia in lui.
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