Trasferta non facile da un punto di vista logistico e climatico per la Roma che sarà attesta dallo Zorya, squadra di una città di oltre 700mila abitanti nell'Ucraina sud-orientale. Mourinho e i suoi vogliono vendicare il KO nel derby e ipotecare il passaggio del turno.
Il derby perso contro la Lazio nel weekend è ancora una ferita aperta e gli strascichi polemici non si sono ancora placati, specialmente con Mourinho che anche nel post-gara non ha perso l'occasione per notare quanto fosse stata, a suo giudizio, disastrosa la direzione arbitrale di Guida. Per la Roma è arrivata la seconda sconfitta stagionale, per 3-2, dopo quella con lo stesso punteggio a Verona una settimana prima, il secondo KO di fila in trasferta, nonostante il derby si sia, ovviamente, giocato all'Olimpico. L'obiettivo dei giallorossi è di resettare tutto e di concentrarsi sulla Conference League per dare continuità di rendimento e mettere altri punti importanti in cascina, in ottica qualificazione. La Roma, infatti, ha iniziato molto bene il suo percorso nella nuova competizione per club a livello europeo: dopo aver raggiunto la fase a gironi eliminando il Trabzonspor con una doppia vittoria, Pellegrini e compagni hanno rifilato un perentorio 5-1 alla CSKA Sofia nel primo match del girone.
Il vantaggio iniziale dei bulgari di Carey (al 10') non ha spaventato più di tanto la Lupa perché Pellegrini ed El Shaarawy hanno ribaltato la situazione nel giro di 13' tra il 25' e il 38' del primo tempo. Nella ripresa è arrivata anche la doppietta di Pellegrini, prima dei sigilli di Mancini e Abraham per il definitivo 5-1 con cui Mourinho ha festeggiato la prima vittoria in Conference League. Inizio negativo, invece, per lo Zorya: gli ucraini erano impegnati in Norvegia contro il Bodo Glimt e, dopo aver chiuso 0-0 all'intervallo, hanno subito tre reti nel giro di 15' da Saltnes (48'), Solbakken (49') e Pellegrino (60'), evidenziando una tenuta difensiva non propriamente impeccabile. Nel finale, nel primo minuto di recupero, è arrivato il gol di Gromov, utile almeno per ora solamente per le statistiche e per dare un pizzico di fiducia all'ambiente. È bene ricordare, però, che la formazione allenata da Skrypnyk ha vinto quattro delle ultime cinque partite in campionato ed è risalita in quarta posizione, già distanziata però da Dinamo Kiev e Shakhtar, destinate a fare un campionato a parte. Il diktat lanciato da Mourinho alla sua squadra è tanto semplice quanto complicato da applicare: vietato sottovalutare lo Zorya, anche perché perdere punti ora potrebbe poi rendere più complicata la rincorsa al primo posto, in vista della sfida diretta con il Bodo Glimt, impegnato a Sofia contro il CSKA.
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