C'erano una volta Bjon Borg e John McEnroe, che con le loro epiche sfide hanno scritto pagine indelebili della storia del tennis. Fino al 6 luglio del 2008 quando in finale a Wimbledon si affrontano Roger Federer e Rafa Nadal, la diciottesima volta delle loro infinite sfide. Quell'incontro riscrive per sempre la storia del tennis. Lo svizzero arrivava da cinque titoli consecutivi ai Championships ma alla fine di quella battaglia, una partita lunghissima, con due soste per pioggia, che si protrae per sette ore, si impone per la prima volta sull'erba londinese il maiorchino con il punteggio di 6-4 6-4 6-7 6-7 9-7. Un match che molti considerano il più bello di sempre, poesia pura che vale la pena rivivere alla vigilia dell'ennessima sfida tra i due, la numero 40 di una diarchia inziata da quindici anni e che non sembra finire mai.
