Esodio a Budapest per i campioni d'Europa in carica del Portogallo, che affrontano l'Ungheria nel primo match del Gruppo F di Euro 2020.
Per la seconda fase finale consecutiva degli Europei, Ungheria e Portogallo si trovano di fronte. Abbiamo ancora negli occhi quelo spettacolare 3-3 del 22 giugno 2016 a Lione, con i lusitani che hanno dovuto replicare 3 volte ai magiari per evitare una sconfitta che li avrebbe eliminati già al primo turno. Una sliding door se vogliamo, perchè una volta superato il girone, con 3 pareggi, il Portogallo è poi andato a vincere gli Europei superando in finale la Francia grazie al gol di Eder, con Cristiano Ronaldo, uscito prematuramente per infortunio, a bordo campo a incitare i suoi compagni. Immagini che sembrano fresche e invece sono già vecchie di 5 anni, tanto è passato dal trionfo storico dei portoghesi, che si apprestano a difendere un titolo conservato un anno più del solito per effetto della pandemia mondiale che ha ritardato di un anno lo svolgimento di Euro 2020, che ha mantenuto invariato il nome ma che si gioca nel 2021.
E’ una partita che il Portogallo deve cercare di non fallire perchè poi il calendario lo mette di fronte a due test dal coefficiente altissimo di difficoltà, il primo con la Germania e il secondo con la Francia, in un girone tremendo che potrebbe già fare vittime illustri, al netto ovviamente dei ripescaggi che potrebbero salvare la big più deludente delle tre. L’Ungheria è di gran lunga la più debole delle quattro e non sembra avere chances. L’impresa la nazionale allenata dall’italiano Marco Rossi l’ha già compiuta a essersi qualificata, con l’esaltante rimonta nella finale del playoff con l’Islanda, dove era sotto 1-0 fino all’88’ ed è riuscita a ribaltare il risultato nei minuti finali con le reti di Nego e Szoboszlai, riuscendo a coronare davvero in extremis un sogno. Va detto che i magiari giocheranno in casa le prime due gare, questa con il Portogallo e quella successiva con la Francia, prima di andare a Monaco di Baviera ad affrontare la Germania. E questo può sicuramente aiutare l’Ungheria, che vuole almeno fare una bella figura di fronte a tre colossi del calcio continentale.
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