"Il Tour de France si può vincere anche senza doping". Questo il pensiero del cinque volte vincitore della Grand Boucle, Eddy Merckx, che parla al quotidiano Le Parisien. L'indimenticabile campione del ciclismo risponde così a Lance Armstrong, reo confesso di aver fatto uso di sostanze dopanti in carriera, secondo il quale, per vincere il Tour, è necessario invece ricorrere a qualche aiuto farmacologico.
"Mi è dispiaciuto aver letto le dichiarazioni di Armstrong - prosegue il "Cannibale" belga -. L'americano sbaglia a mettere tutti sullo stesso piano. Purtroppo lui ha avuto la sfortuna di correre in un periodo in cui la medicina ha preso il sopravvento sullo sport. Oggi - spiega l'ex campione - con il passaporto biologico, coloro che barano vengono scoperti. Ai miei tempi non esistevano questi prodotti, che aiutano ad aumentare le prestazioni. Ma non voglio giudicarlo - aggiunge Merckx, riferendosi sempre ad Armstrong -, l'ho visto dopo che ha avuto il cancro, so che ha visto la morte in faccia".
Merckx, oggi 68enne, ha subìto di recente un intervento chirurgico al cuore, ma ancora ricorda le vittorie al Tour come le più belle della carriera: "I successi nella Grand Boucle sono quelli che ricordo più volentieri - le parole del belga, che conclude -. Il Tour de France è la gara più importante per un ciclista, non deve essere sporcato dal doping".
