"Se vinco non smetto". L'annuncio arriva direttamente dal leader del Mondiale di Superbike Carlos Checa che, nonostante la lunga carriera alle spalle, spera di rimandare l'addio alle corse. "In Althea posso ancora fare molta strada - ha detto il pilota 38enne a Riders Italian Magazine - soprattutto se Ducati continua a darci supporto tecnico".
Lo spagnolo ha parlato anche dell'incidente, risalente al 1988, che gli ha condizionato la carriera: "Quando mi sono risvegliato, dopo l’operazione, ho avuto un ictus. Non potevo muovermi, avevo tubi dappertutto - ha continuato Checa -. Sito Pons voleva che rientrassi nel suo team, ma non ho voluto. Lui ha messo la sua azienda davanti alla mia vita. Volevo smettere. In quel periodo ho conosciuto il peggior nemico: la depressione".
Checa ha espresso anche un commento sui suoi colleghi e amici della MotoGp: "Il pilota che mi ha sorpreso di più è stato Rossi. Quando è arrivato in Yamaha mi ha fatto capire che l’uomo vale più della moto. Nonostante le critiche, sta crescendo e conquista sempre punti - ha aggiunto lo spagnolo a proposito del pilota pesarese della Ducati - . Lo spagnolo più forte di sempre? Jorge Lorenzo: ha battuto Valentino con la stessa moto e questo non era riuscito a nessuno".
