La disfatta in Danimarca con il Midtjylland ha complicato il cammino in Europa League della Lazio, che ha bisogno di fare risultato in Austria con lo Sturm Graz, in un girone, comprensivo anche del Feyenoord, che vede tutte e quattro le squadre con 3 punti in classifica.
E’ successo tutto e non è successo niente nelle prime due giornate del Gruppo F di Europa League, che vede tutte e 4 le formazioni partecipanti con 3 punti all’attivo, frutto di una vittoria e una sconfitta a testa. Ma si sono visti dei risultati a dir poco clamorosi, come per esempio il 6-0 rifilato dal Feyenoord allo Sturm Graz oppure la sconfitta per 5-1 rimediata dalla Lazio in Danimarca con il Midtjylland, che ha cancellato l’ottimo esordio con gli olandesi all’Olimpico, sconfitti 4-2 con la doppietta di un Vecino in gran spolvero. Proprio in terra danese la Lazio ha giocato la peggiore partita di questo avvio di stagione nel complesso positivo, soprattutto in campionato con 17 punti portati a casa sui 24 disponibili dopo 8 giornate e una classifica da zona Champions League.
Adesso la Lazio deve pensare a mettere le cose a posto nel girone di Europa League e il doppio confronto con lo Sturm Graz, che sulla carta dovrebbe essere l’avversario meno pericoloso, può permettere agli uomini di Maurizio Sarri di mettere del prezioso fieno in cascina in vista delle ultime due giornate, che saranno presumibilmente decisive per l’accesso ai sedicesimi di finale. Lo stato di forma è ottimo e lo si è visto in campionato a cavallo della sosta, con i due poker rifilati prima alla Cremonese e poi allo Spezia, che hanno proiettato i biancocelesti nei quartieri alti della classifica. Lazio e Sturm Graz tornano ad affrontarsi 20 anni esatti dopo il doppio precedente, sempre in Europa League, del 2002, con i capitolini che erano andati a vincere 3-1 in Austria, mentre lo Sturm ha reso il favore all’Olimpico imponendosi di misura ma a qualificarsi fu la Lazio.
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