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Il Napoli di Mazzarri vince a San Siro contro l'Inter e sfata un tabù che durava dal 1994, quando vinse l'ultima volta per l'autorete di Jonk e un gol di Cruz. Questa sera, con punteggio ancora più rotondo, 3-0, il Napoli vince sul campo della Milano nerazzurra e rovina il debutto casalingo di Claudio Ranieri. Il tecnico è stato anche espulso alla fine del primo tempo per le proteste contro l'arbitro Rocchi, uno dei grandi protagonisti del match, con una direzione ampiamente rividibile.
In rete Campagnaro alla fine della primo frazione, al 43', bravo a correggere in gol il rigore di Hamsik respinto da Julio Cesar. Un penalty molto dubbio, concesso per un fallo avvenuto fuori area e che ha anche generato l'espulsione di Obi, lasciando l'Inter in dieci. A inizio ripresa, al 56', Maggio ha firmato il 2-0, approfittando di una clamorosa incomprensione tra Nagatomo e Julio Cesar: i due compagni non si intendono, il napoletano si infila e con un pallonetto raddoppia. Al 75' Hamsik ha griffato il tris su invito filtrante di un immenso Lavezzi.
La partita, che lascerà polemiche per la direzione di Rocchi, restituisce un Napoli solido, forte, che ha saputo sopperire all'assenza di Cavani e che in generale non ha concesso nulla all'Inter. Nerazzurri pericolosi solo nel primo tempo, con la rete annullata a Pazzini, giustamente, per fuorigioco, altri due anticipi del bomber ex Sampdoria e poi un tiro da fuori di Forlan di poco a lato. Il Napoli invece, oltre ai gol, ha saputo rendersi pericoloso di rimessa, con le accelerazioni di Maggio e Lavezzi, gli spunti di Hamsik e gli inserimenti di Zuniga, sempre velenoso alle spalle di Maicon.
Questa sconfitta è una brutta botta per l'Inter di Ranieri, che veniva da due successi di fila e aveva ritrovato entusiasmo. Vola invece il Napoli di Mazzari che si porta in testa alla classifica con 10 punti, in attesa delle gare di domani.
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