Il Chieti FC ha perso per l’ennesima volta con il Vastogirardi nel turno precedente di campionato. La squadra non ha dimostrato le potenzialità che l’allenatore – ora “ex” – Alessandro Grandoni avrebbe voluto mettere in evidenza – ha giocato da giovane in serie A con poche chiacchiere –. L’esonero del suddetto è stato quasi immediato dopo le recenti contestazioni della tifoseria e dopo le varie supervisioni dei dirigenti della Società. Non è stata questa una partenza sprint per il Chieti; l’esonero del mister Grandoni è arrivata un’oretta dopo la sconfitta contro il Vastogirardi. E’ sembrata questa comunicazione tempestiva sui social e sulla stampa locale quasi una punizione per l’allenatore Grandoni uscente, che quest’ultimo non sarebbe restato comunque.
L’allenatore attuale neroverde è Pino Di Meo, già conosciuto – e molto probabilmente scelto – per i suoi metodi poco ortodossi, come riunioni di mezz’ora appena dopo l’allenamento, in spogliatoio.
I dirigenti teatini continueranno a fare investimenti ponderati nel calciomercato del mese di dicembre prossimo, anche se il Chieti è in zona play out per mille ragioni (già negli articoli precedenti trattati). La squadra, nonostante ce l'abbia messa tutta, non ha ottenuto risultati e difficilmente lotterà per le posizioni di testa.
La Nazionale, nel giorno seguente l’ultima sconfitta dei teatini, il 18 novembre ha fatto goleada facendo vedere in prima serata che in novanta minuti si possono fare molti gol con ottimi fantasisti. Il Chieti, in serie D, girone F, ha cambiato allenatore, mentre i teatini fanno parte di un destino con un canovaccio non fortunato per il momento. Pino Di Meo ha vinto il “ballottaggio” tra altri come hanno fatto pensare sulla stampa locale quali Stefano De Angelis (è stato sempre il meno probabile, viene dal Vis Pesaro e dall’Avezzano – luglio e agosto –), Daniele Amaolo (ex Pineto), Dario Bolzan (ex Giulianova e Castelfidardo).
IL PUNTO – Malgrado, nella partita del 17 novembre, contro la Vastogirardi il Chieti FC abbia sfiorato il pari con Venneri fino al secondo tempo, la squadra non ha mostrato miglioramenti dopo lunghi e puntuali allenamenti con l’ex mister Grandoni. Nella suddetta partita ad Agnone, fuori casa, il Chieti ha subìto un primo gol su rigore dopo un fallo provocato da un’azione difensiva del portiere Camerlengo. Successivamente i teatini hanno incassato il secondo gol al 45’ del secondo tempo – come per beffa della sorte – con un’azione veloce eseguita da D’Aguanno sorprendendo il portiere Camerlengo.
Tanto lavoro svolto e da fare fino all’anticipo – stringendo i tempi fino al prossimo incontro sarà un vantaggio per i malcapitati teatini? – del 23 novembre prossimo nello stadio di Ortona “in casa”.
Katiuscia Lalla
