“Sono felice di essere tornato a casa. Quando la Roma ti chiama è impossibile dirle di no", questa la prima dichiarazione ufficiale di Claudio Ranieri che ha firmato un contratto di tre mesi e nel pomeriggio ha diretto il primo allenamento della squadra giallorossa. A giugno poi verrà ridiscusso il contratto valutando per lui anche un futuro come dirigente.
"Abbiamo deciso di chiamare un allenatore che conosca il club, comprenda l'ambiente e sia in grado di motivare i giocatori. Claudio risponde a tutte queste caratteristiche e si è dimostrato molto entusiasta nell’accettare questa nuova sfida", ha dichiarato il presidente giallorosso James Pallotta dopo la firma del contratto dell’ex tecnico del Fulham che torna dunque dopo otto anni alla guida della Roma. Nel 2010 Ranieri aveva condotto la Roma a un passo dalla conquista del terzo scudetto, sfumato poi al fotofinish nel testa a testa con l’Inter del triplete di Jose Mourinho. Ben diversa la situazione attuale con una squadra che dopo essere stata eliminata agli ottavi di Champions Legaue e aver perso il derby con la Lazio domenica scorsa insegue il quarto posto per ottenere un piazzamento in Champions che potrebbe salvare la stagione. Ma Ranieri è abituato alle sfide, soprattutto dopo averne vinta una che è passata alla storia: la vittoria in Premier League con il Leichester nel 2016. Nel frattempo è arrivata anche l’ufficialità dell’addio di Monchi che ha così commentato sul suo profilo Instagram la fine del suo rapporto con la società giallorossa: “So che non abbiamo raggiunto tutti i risultati per i quali abbiamo lavorato, per i quali ci siamo appassionati, per i quali in alcuni momenti ci siamo anche scontrati. Vorrei ringraziare tutte le persone con cui ho lavorato in questi anni, non dimenticherò nessuno, tutti hanno contribuito a rendere Trigoria la mia casa. C’è voluto un secondo per scegliere la Roma, sarà impossibile dimenticarla”.
