La boxe a Mantova, più forte del terremoto

Pubblicato il 9 novembre 2012 alle 18:43:23
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Il terremoto è un moloch insaziabile. Quello che ha distrutto interi paesi dell’Emilia e toccato sia pure di striscio la Lombardia, non ha fatto eccezione alla regola. Tra i tanti pugni sferrati all’impazzata, uno ha colpito anche la vetusta palestra Boni a Mantova, dove il maestro Bruno Falavigna insegna a usare i guantoni col discernimento delle regole. Il locale già fatiscente si è letteralmente dissolto, lasciando agonisti e amatori senza il fatidico tetto dove scaricare tensioni ed esuberanze  tipiche dei giovani. “Solo una settimana prima - ricorda Falavigna - eravamo orgogliosi per aver contribuito alla realizzazione di un tricolore professionisti (De Donato-Siciliano) che mancava da trent’anni. Improvviso, il disastro. In palestra operavano due professionisti, Mauro Orlandi e Jamel Hadda, dieci dilettanti in attività e una trentina di amatori che si allenano per mantenere la condizione atletica. C’era da mettersi a gridare per la sfortuna”.

E qui interviene la spirito di solidarietà dello sport. I primi a tendere la mano sono i ragazzi del Rugby Mantova. Palla ovale e guantoni hanno lo stesso concetto della battaglia e nel momento del bisogno non fanno finta di nulla. Allenamenti a cielo aperto, come i rugbisti, con la minima struttura necessaria come docce e servizi. Tutto bene in estate e anche ai primi d’autunno. Ma in inverno che si fa? Per la verità, il comune non si era dimenticato della boxe, stanziando il necessario per ricostruire la palestra. Purtroppo i tempi indicano la fine dei lavori al dicembre 2013.

Il rischio di interrompere l’attività era concreto - torna a illustrare il tecnico -. Un bel guaio, considerato che nonostante tutti i problemi, non solo nessuno aveva lasciato, ma sono arrivati altri giovani. Dopo ricerche varie, è stata l’atletica leggera e venirci incontro. Grazie ai buoni uffici dell’Assessorato allo Sport di Mantova, i responsabili Fidal, che ringraziamo di cuore, hanno concesso l’uso della palestra, in alternativa agli allenamenti di saltatori, ostacolisti e velocisti. Una sensibilità incredibile. A metà mese avremo un posto al coperto, con i servizi giusti. Nel frattempo la nostra squadra non perde un allenamento e opera al campo con il rugby, diventati ormai amici e sostenitori”.

Per festeggiare questa lieta conclusione, la società ha pensato bene di allestire domenica pomeriggio, proprio nella parte scoperta della Palestra Boni, risparmiata dal terremoto, una riunione interregionale, per dimostrare alla gente che i ragazzi sono più forti delle avversità. Otto incontri, tra i pugili della Boxe Mantova e rappresentanti di Parma, Reggio Emilia e Carpi, a loro volta colpite dal sisma ma decise a non cedere.

Questo il programma. Rosafio (BM) c. Ezzedine (Carpi); Yankee (BM) c.Belhamra (RE); Marcuccilli Roberta (BM) c. Manconi Elisabetta (Parma); Alberini (BM) c. Andreoli (RE); Bercaru (BM) c. Sinday (Parma); Di Gangi (BM) c. Martin (RE); Benaglia (BM) c. Shoaib (Parma), Zampedri (BM) c. Gravati (Parma? Inizio ore 15.30, ingresso 10 euro.                                                                                                                                   

Non è la solita riunione, ma il simbolo della riscossa di una terra che non si arrende mai.