"Sono molto contento di essere stato richiamato per le prossime due partite perché vuol dire che sto facendo bene. Voglio continuare su questa strada e impormi partita dopo partita”. Parola di Sebastian Giovinco, uno dei più giovani tra gli azzurri che il ct Cesare Prandelli ha convocato in occasione della gara di venerdì contro la Slovenia per la qualificazione a Euro 2012. "Sto vivendo questa avventura azzurra a piccoli passi. L'importante è fare parte della rosa dei convocati, poi, da giocatore, è normale aspirare ad un ruolo da titolare. Il gruppo è sereno, si sta bene, si vive bene, ci alleniamo bene. Questo è ciò che conta".
Fra i compiti affidati a Prandelli, dopo il fallimento del Mondiale sudafricano, c'è quello di dover ringiovanire in termini di età la Nazionale. Ma, come spesso ripete Arrigo Sacchi, responsabile delle squadre giovanili azzurre, l'Italia rimane un paese per vecchi, anche nel calcio. "Sono qui, sto facendo bene e devo solo continuare su questa strada – aggiunge il giocatore del Parma -. Proprio a noi giovani deve essere data la possibilità di poterla sfruttare tale occasione. Non voglio creare polemiche sul passato. Si sa che non ho avuto certi tipi di chance in più ma ora penso alla Nazionale, al Parma. Mi piace giocare in Italia, non ho mai avuto la tentazione di andare all'estero, anche se il pensiero a questo tipo di ipotesi c'è sempre".
